Sudtirol-Samb, IL COMMENTO – La partita che non c’è stata


di Alessio Perotti

Si riponevano grandi attese e speranze nella trasferta di Bolzano dopo aver rialzato la testa col 2-0 inflitto al Rimini, anche perché finalmente Montero poteva tornare a schierare quell’undici titolare, che tanto bene aveva fatto fino al vittorioso blitz di Cesena, con l’unica eccezione di Rocchi, comunque disponibile in panchina. E invece è stato un clamoroso patatrac. Al Druso non c’è stata affatto partita e non stiamo a cercare ulteriori alibi, stavolta nella pesantezza del terreno di gioco. Cinque sconfitte nelle ultime sei giornate non possono essere più considerate solo frutto del caso o rimandate a responsabilità altrui. Certo, di fronte c’era una signora squadra, che può contare su calciatori in grande spolvero come Mazzocchi e Morosini, entrambi a segno, e su incursori top per la categoria come Casiraghi e Turchetta, ma la Samb ha davvero alzato bandiera bianca troppo presto, praticamente dopo soli dieci minuti. Davvero irritante la superficialità e la leggerezza con cui si sono presentati in campo gli uomini di Montero, che nel dopopartita di una settimana fa si era comunque lamentato, nonostante il successo, dell’atteggiamento dei suoi. Mentre i ragazzi terribili di Vecchi, reduci dal raid dell’Euganeo, si sono avventati con decisione sulla preda, calandosi nel clima da battaglia richiesto dalle condizioni del campo, la Samb cercava un impossibile “ticchete e tocchete”, dimenticandosi bellamente di stringere le marcature. Anche Montero lo ha ammesso a fine partita: qualcosa è stato sbagliato nella tattica e nel modo di affrontare una sfida particolare come questa. La terza sconfitta consecutiva in trasferta, che eguaglia la terza battuta d’arresto di fila al Druso, dove lo scorso anno si era perso sia nella stagione regolare (2-1) che al primo turno dei play off (1-0), deve aprire una profonda riflessione in seno alla compagine e allo staff tecnico rossoblù per affrontare al meglio la prossima ardua sfida casalinga contro una lanciatissima Feralpisalò (anche i lombardi sono reduci dal successo di misura sul Padova). Ci sarà da confermare la tradizione positiva al Riviera contro i leoni del Garda (rossoblù sempre vincenti nei precedenti), per recuperare la faccia ed evitare di perdere ulteriore terreno in classifica.


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