Samb-Modena, IL COMMENTO: troppi punti gettati al vento


SAMB-MODENA FINISCE 1-1, LA CRONACA

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La Samb di quest’anno è una squadra che fa divertire il suo pubblico come non accadeva da diversi anni: lo fa sia in casa che in trasferta e con un gioco propositivo e offensivo apprezzato anche da addetti ai lavori e avversari. Tutti contenti quindi? Beh, non è proprio così: perché se è vero che il calcio palla a terra e con fraseggi e scambi a volte molto belli può essere molto emozionante, non è altrettanto gratificante poi uscire dal campo con un solo punticino. È successo con la Triestina alla seconda giornata, si è ripetuto domenica scorsa a Fermo e mercoledì sera col Modena. In questi tre match si potrebbero contare più di una dozzina di occasioni sprecate (o meglio mancate) dagli attaccanti rivieraschi: tiri fiacchi, svirgolate, pali centrati o sfiorati e così via. Ma nel calcio, in tutte le sue categorie, contano i numeri: gol fatti e (ancor di più) punti in classifica. Alla fine della stagione si deve fare i conti solo con questi elementi. Inutile nascondere che da una squadra che gioca così bene ci si aspetti un posizionamento nei piani alti della graduatoria, ma i punti gettati al vento cominciano ad essere troppi. È anche vero che si è solo all’alba di questa stagione e siccome potrebbe succedere che poi, nei mesi a venire, vengano fuori quegli squadroni (come ad esempio la Triestina o la Feralpi che ora arrancano) attrezzati per il salto di categoria, allora si potrebbero rimpiangere più del dovuto i punti non ottenuti con prestazioni belle come queste. Se poi ci aggiungiamo che il tipo di gioco che pratica Montero comporta sempre qualche rischio in retroguardia, allora è necessario, quasi imprescindibile, che la sfera entri più spesso nella rete avversaria già da domenica prossima a Ravenna. Non è cosa facile, ma se il “Pigna” è riuscito a mettere nella testa dei calciatori rossoblù il bel gioco che stiamo vedendo sarà sicuramente capace di garantire più cinismo e magari più “garra” nelle stoccate finali. La fortuna? Non la menzioniamo volutamente, bisogna cercarla da soli.


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