È sempre una bella Samb, ma col Modena è solo 1-1. LA CRONACA


SAMB-MODENA 1-1

di Domenico Del Zompo

MARCATORI: 17’pt Di Massimo, 27’pt Rossetti

SAMB (4-3-3): Santurro; Rapisarda, Miceli, Carillo, Gemignani; Rocchi (25’st Gelonese), Angiulli, Frediani; Orlando (22’st Volpicelli), Cernigoi, Di Massimo (37’st Trillò). A disp. Raccichini, Biondi, Zaffagnini, Volpicelli, Bove, Piredda, Brunetti, Di Pasquale, Garofalo, Panaioli. All. Montero.

MODENA (3-5-2): Gagno; Perna, Politti (15’st De Grazia), Stefanelli (24’st Zaro); Pezzella (15’st Ingegneri), Davì, Boscolo, Varutti, Mattioli; Spagnoli, Rossetti (24’st Bearzotti). A disp. Pacini, Narciso, Tulissi, Carneliutti, Rabiu, Bearzotti, Ferrario, Diogo, Zaro, Duca. All. Zironelli.

ARBITRO: Rutella di Enna (De Chirico-Dell’Olio).

AMMONITI: 8’st Pezzella, 11’st Politti, 23’st Montero, 29’st Zaro.

ANGOLI: 7-3.

RECUPERI: 0’-3’.

NOTE: Terreno di gioco in buone condizioni, cielo leggermente nuvoloso, 20° circa. Samb in completo rossoblù, divisa gialla con innesti blu per il Modena.

Come al Recchioni domenica scorsa, così mercoledì pomeriggio al Riviera. Un gol a testa nel primo tempo, una leggerezza difensiva che costa tre punti: la Samb non riesce proprio a vincere, e dire che, in ogni caso, ci prova con tutte le proprie forze.

Prima azione di gara a firma modenese. Percussione prolungata finalizzata da Pezzella che deposita tra le braccia di Santurro. Sarà la pigmentazione delle maglie avversarie o il fatto che il triplice fischio della gara contro la Fermana è arrivato meno di 72 ore fa, sta di fatto che sembra la stessa e identica Samb vista al Recchioni. Il primo corner arriva intorno al 10’ su sfondamento di Di Massimo. Sugli sviluppi Carillo incoccia bene, la palla sorvola la traversa. Lo stesso numero 7 arriva, dopo un rimpallo fortunato su assist di Cernigoi dalla trequarti, a tu per tu con Gagno. Il mancino sbatte sul palo. Trascorsi 17 minuti sempre Di Massimo, tarantolato, segue un lungo rilancio di Santurro, nonostante il vantaggio di Politti, ultimo dei suoi a difesa dell’area di rigore. Fa bene l’attaccante abruzzese perché il difensore canarino buca clamorosamente favorendo l’uno contro uno sul quale, Gagno, non può far altro che raccogliere la sfera dal sacco: 1-0. Sulle ali dell’entusiasmo, e del sostegno di un pubblico numeroso (“Ma a San Benedeto non lavora nessuno?”) stavolta ci prova Rocchi. Diagonali precise a tagliare il campo da Di Massimo ad Orlando. Da destra a sinistra la palla arriva a Gemignani che in mezzo, con un bel traversone, trova l’infilata del centrocampista romano che però manca l’aggancio con la sfera colpendo male. Il forcing rossoblù si interrompe qui, intorno al 20’, quando il Modena prova a far vedere che in campo è sceso. Varutti se ne va sulla mancina, sfuggendo a Rapisarda. Infìdo, ma prevedibile, è il traversone basso destinato nell’area piccola. Appostato come un falco Rossetti beffa Santurro e compagni di difesa realizzando la terza rete consecutiva in tre gare. Rutella di Enna lascia giocare molto. La direzione è spesso oggetto del disappunto del Riviera come al 37’ quando interrompe un’azione d’attacco rossoblù senza far concretizzare il vantaggio. Cernigoi, su assist di Orlando, chiama Gagno al paratone dopo aver colpito di testa da pochi metri. È l’ultimo brivido della prima frazione. Il primo quarto d’ora della ripresa se lo prende Rocchi: due conclusioni nell’arco di un paio di minuti, entrambe imprecise. La Samb sbatte contro i pali: rilancio del Modena, chiuso nella propria area di rigore al 18’. Angiulli stoppa benissimo e fa partire un lancio da distanza siderale che si viene calamitato dai piedi di Di Massimo. Un passo e il tiro a botta sicura. Contro il palo. Al 23’ viene ammonito mister Montero, non per un’entrata fallosa ma per essere uscito dalla propria area di competenza, non è comunque la prima volta in questa stagione. La Samb continua a snocciolare giocate da manuale con ampi cambi di gioco e un pressing costante nei confronti del Modena che pare accontentarsi del punto. I rossoblù continuano ad attaccare con la forza della disperazione: tanto possesso, ospiti rinchiusi in trincea, ma il gol non arriva. Niente da fare: al triplice fischio altri due punti, dopo Fermo, lasciati per strada. Punti che sarebbero stati soprattutto meritati vista la superiorità in campo di Rapisarda e compagni.


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