Samb, non è il momento dei processi

IL COMMENTO DOPO SAMB-FANO
LE PAROLE DI MISTER LAURO

Il secondo pareggio consecutivo della Samb ha portato con sé – come ha rimarcato anche mister Lauro – molti più rimpianti rispetto a quanto avvenuto ormai quasi dieci giorni fa ad Avezzano. Già, perché contro il Fano la formazione rossoblù ha fatto praticamente tutto ciò che serviva per arrivare alla vittoria; tutto, tranne la cosa più importante, segnare.

Di qui le prime critiche che, sui social (come ormai accade a tutti i livelli calcistici e non) sono state mosse nei confronti della squadra. Sul banco degli imputati, come prevedibile, Danilo Alessandro. Il numero 10 ha fallito diverse buone occasioni (come quella nel finale di primo tempo) per segnare, ma a non andare giù ai tifosi è stato naturalmente il calcio di rigore, soprattutto per il modo in cui è stato calciato, con quell’interminabile e lenta rincorsa che – a parata avvenuta – ha indispettito molti. È sbagliato, però, puntare il dito già alla 4^ giornata di campionato.

Samb-Fano 0-0, il rigore calciato da Alessandro e respinto da Viscovo

L’ex Lumezzane, in uno degli ultimi impegni di un precampionato che lo ha visto spesso tra i migliori, ha accusato un infortunio che lo ha costretto a saltare i primi impegni ufficiali. Ad Avezzano, poi, è stato suo il gol che, nel momento più complicato, ha permesso alla Samb di avviare la rimonta (poi vanificata dal rigore nel finale di Roberti): una giocata nello stretto che ha messo in mostra le sue doti tecniche, culminata con un bel diagonale. Sette giorni dopo, al Riviera ha sbagliato un po’ tutto quello che si poteva sbagliare in area di rigore avversaria, ma il fatto di essersi trovato sempre nel posto giusto e al momento giusto per segnare è, notoriamente, un segnale positivo per un attaccante. Giornate no possono capitare a tutti e forse una sostituzione un po’ anticipata avrebbe potuto dare maggiore spazio a giocatori più freschi – in quel frangente – fisicamente e mentalmente.

Qui entra in gioco Maurizio Lauro. Anche al mister sono state indirizzate alcune critiche, soprattutto per la gestione dei cambi. In molti hanno storto il naso quando a metà ripresa Paolini ha preso il posto di Battista, finora tra i più determinanti in questo scorcio iniziale di stagione con gol, assist e dribbling. Vero che l’esterno avrebbe potuto dare ancora qualcosa alla causa, così come era chiaro che Alessandro non stesse già vivendo la sua migliore giornata, ma se si deve tirare in ballo dell’operato dell’allenatore non si deve dimenticare che queste critiche arrivano proprio perché si parla di una partita che la Samb ha, con qualità e carattere, dominato dal primo all’ultimo minuto di gioco.

Anzi, quello di fare la partita in maniera veemente, sin dai primi minuti, è stato una piacevole costante in queste prime giornate di campionato: dalle partite inaugurali con Sora e Tivoli (non a caso chiuse già nel primo tempo), passando per quella con l’Avezzano fino all’assedio infruttuoso di domenica scorsa col Fano. Segnali di forza caratteriale ancor prima che tecnica: di questo si deve merito al tecnico. Ecco perché la Samb, nelle partite contro Avezzano e Fano, di errori ne ha sicuramente commessi (disattenzioni difensive in terra marsicana e imprecisione sottoporta nell’ultimo incontro), ma è presto per fare processi. Ovvio, però, che già dal match di domenica prossima a Vastogirardi si dovrà porre rimedio per tornare a correre.

Daniele Bollettini

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