Dopo la ripresa degli allenamenti l’allenatore della Samb torna anche sulla vittoria con la Feralpi Salò, ottenuta con tanti ragazzini in campo: «Grande soddisfazione e motivo d’orgoglio»…
Il ritorno al lavoro, per i rossoblù, non poteva essere più dolce. Ottavio Palladini è cosciente che quella messa in campo contro la Feralpi, dai suoi, è stata una prestazione molto importante che consegna una Samb più matura e convinta dei propri mezzi. A partire dalla "linea verde":
«Abbiamo giocato con una squadra molto giovane… C’erano diversi “under” in campo: Pegorin, Di Pasquale e Di Massimo, che sono '96, Sorrentino e Tavanti '95 e Mancuso '92. Abbiamo chiuso con Candellori e Vallocchia rispettivamente '96 e '97. È una grossa soddisfazione e un motivo di vanto e di orgoglio. – Un merito importante, comunque, quello di aver messo all'angolo un avversario importante – Non abbiamo concesso niente all’avversario e, al di là del rigore, siamo andati vicini al gol molto spesso, soprattutto nel secondo tempo. Vanno sfruttate al meglio le occasioni create, ma quando ci sono tante defezioni tirare fuori una gara del genere è molto positivo».
Tante indicazioni, per il tecnico, arrivano da chi è sceso in campo rispondendo presente:
«Diciamo di aver recuperato Tavanti, non perché reduce da un infortunio, ma perché ha pochi minuti nelle gambe, ma ha il merito di essersi fatto trovare pronto. Un’altra risposta importante è quella di Di Pasquale perché in mezzo è stato affidabile e rapido, ma per me non è una sorpresa perché lo conosco da tanto. Fioretti e Sorrentino devo stare sereni, sono giocatori dalle grandi potenzialità. Sorrentino ha fatto bene fino a due o tre giornate fa, adesso magari accusa un po’ di stanchezza, mentre Fioretti deve essere recuperato e per le caratteristiche che ha deve giocare con una seconda punta vicino. – Nota a margine è per uno dei centrali di difesa – Radi gode della massima fiducia dello staff e io, personalmente, ci conto. Per caratteristiche cerco di avvicinare un giocatore più veloce ad uno meno rapido – Ferrario e Di Pasquale, il lampante esempio – Stiamo provando Vallocchia da mezz’ala e si notano grandi miglioramenti, è un giocatore su cui si deve puntare come Candellori che, dal rientro contro il Venezia, sta trovando ottime prestazioni».
Il girone B è tra i più equlibrati:
«Spero che la classifica resti così perché è un campionato imprevedibile senza partite semplici. Ci sono tante squadre attrezzate per fare bene e spero che alla lunga diremo la nostra: ogni partita ha una storia a se e gli avversari vanno analizzati singolarmente, serve sempre equilibrio. – Un breve sguardo all'immediato futuro – La Reggiana è una squadra forte che ha speso molto e sta facendo benissimo, ma noi abbiamo tutte le qualità e le capacità per dare filo da torcere agli altri»
Domenico Del Zompo