‘Maledizione’ Riviera, Capuano: «Lotteremo per la nostra gente»

La Triestina di Sannino e la Samb di Ezio Capuano. Due squadre diverse per morfologia e per credo tattico. Due allenatori diversi per esperienza e carattere. Un tratto in comune, questa partita, ce l’ha. La Samb vuole tornare a vincere al Riviera, risultato che manca da ottobre, e la Triestina, dopo un avvio di campionato incredibile, nello score lontano da casa, non raccoglie una vittoria dal 5 novembre (giorno del colpaccio a Pordeonone). Per entrambe, insomma, l’occasione giusta per invertire una tendenza. Dopo le parole dell’AD Andrea Fedeli (QUI), del DG Gianni (QUI) e del centravanti rossoblù Luca Miracoli (QUI) anche mister Capuano prova a dare una scossa ai suoi analizzando quelle che possono essere le cause dell’assenza dei tre punti al Riviera.

«Parlo esclusivamente della mia gestione. In casa abbiamo giocato due partite. Contro il Bassano è andata, diciamo, “così così”, ma era ancora troppo breve la mia presenza qui. Il Pordenone che ha messo in difficoltà l’Inter, invece, poteva uscire dal Riviera con una sconfitta. Vedo che la squadra gioca in egual maniera sia in casa che in trasferta poi si fanno prestazioni più o meno importanti. Non faccio dietrologia e non parlo di quello che ha fatto Moriero, che comunque ritengo un grosso allenatore visto la squdra che mi ha lasciato. Ieri ho passato molte ore a riguardare le partite in casa per studiare eventuali errori e capire qualcosa in più. Paragonare la mia Samb e quella di Checco è impossibile: parliamo di moduli diversi ed atteggiamenti diametralmente opposti. Sono due discorsi tattici estremamente diversi. Non è facile paragonarli. Su qualsiasi sistema di gioco lavoriamo partendo dalla base dell’avversario che incontreremo. Stiamo facendo qualcosa di importante e non vogliamo mai fermarci. Lottiamo per la nostra gente, gente che vive giorno per giorno con i risultati della Samb. Sono stato sempre apprezzato, prima che come allenatore, come uomo. Io qui voglio aprire un ciclo».

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