Fi.Fa. Security URSBT, Lobrauco: «A Jesi non abbiamo saputo gestire il vantaggio»

L’Unione Rugby San Benedetto incappa nella prima sconfitta in campionato. I ragazzi di Lobrauco hanno perso a Jesi per 23-21 sciupando il grosso vantaggio accumulato nella prima frazione di gioco. E’ proprio il coach rossoblu ad analizzare quanto accaduto nel derby: «Noi abbiamo giocato molto bene il primo tempo mentre loro sono usciti nella ripresa. Era una partita veramente alla nostra portata dove nella prima frazione abbiamo fatto benissimo, tanto è vero che siamo andati al riposo sul risultato di 21-5 in nostro favore; eravamo entrati molto concentrati ed organizzati.

Nel secondo tempo dovevano avere loro la pressione ed invece ce l’abbiamo avuta noi; i ragazzi si sono un po’ bloccati e abbiamo iniziato a fare falli e loro hanno sfruttato un punto forte ossia la “touche maul” mettendo a segno due mete e chiudendo con una meta tecnica. Anche contro il Colorno hanno messo a referto quattro mete in questo modo».

Come può spiegare questo vistoso calo?
«Beh sicuramente mancanza di esperienza per chiudere la partita oltre a un calo di concentrazione. Ci è mancata la furbizia nel spostare la pressione dalla loro parte. Dovremo lavorare dal punto di vista mentale per saper gestire quando siamo largamente in vantaggio e portare a termine le partite. Il nostro obiettivo è crescere e il percorso è lungo.

Hanno anche esordito alcuni ragazzi giovani che rappresentano il futuro. Purtroppo si è fatto male Facundo Palavezzati, un guaio muscolare che lo terrà fuori per un paio di partite e questa per noi è una grossa perdita ma sarà l’occasione magari per vedere all’opera qualcuno che gioca meno».

La prossima gara giocherete in casa contro Firenze che occupa l’ultima posizione in classifica.
«Si loro hanno avuto un inizio negativo di torneo. Arrivano dalla fusione con l’altra squadra della città e hanno creato una compagine molto forte in Serie A. I ragazzi che giocano in B sono magari quelli che non trovano spazio nella squadra principale anche se si possono usare ragazzi che giocano in A ma per non più di cinque gare perché altrimenti debbono rimanere in categoria senza poter risalire. Ce la giocheremo anche con loro».

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