Fi.Fa. Security URSBT, Gianfreda: «Guardiamo con fiducia alla gara con Firenze»

Matteo Gianfreda, 28 anni, è con l’Unione Rugby dal 2017, come ruolo fa la terza linea ala, un uomo di mischia e con lui siamo tornati alla gara persa a Jesi ma abbiamo guardato alla prossima contro Firenze al “Mandela“. «Siamo incappati in tanti nostri errori dovuti a poca concentrazione e frenesia. E’ stato un effetto domino che ci ha portato a non recuperare la partita con le mete subite e i cartellini gialli. Quello che ci siamo detti in settimana è che il nostro obiettivo è pensare al presente, il passato lo abbiamo analizzato tramite video, abbiamo visto gli errori che non dovremo ripetere in futuro.

In questa settimana abbiamo lavorato tanto soprattutto in quelle fasi in cui siamo stati carenti nel secondo tempo di Jesi, come nella velocità nello schierarsi e evitare falli stupidi che hanno dimostrato la nostra poca esperienza. Allo stesso momento abbiamo rinforzato i punti di forza che ci hanno fatto disputare un ottimo primo tempo come la touche».

Ormai sono quasi sei anni che sei a San Benedetto e hai anche tu vissuto lo sviluppo e crescita di tutta la società capitanata dal Presidente Edoardo Spinozzi.
«Quando sono arrivato insieme ad altri da Ascoli era tutto appena nato, dalla società alla struttura e organizzazione e ho vissuto la crescita sia come atleta ma anche come responsabile del minirugby. Edoardo ha puntato su di me e l’exploit c’è stato negli ultimi due anni dopo il covid con la promozione in Serie B. Exploit sia a livello organizzativo ma anche del numero dei ragazzi coinvolti e dello staff. Visto il ruolo che ricopro collaboro molto con coach Lobrauco che funge anche da Direttore Sportivo e ha un bagaglio di esperienza notevole».

Che ne pensi del prossimo avversario Firenze?
«Per noi è una incognita: l’anno scorso erano due squadre mentre quest’anno si sono unite in una soltanto. Credo che non possiamo cullarci sugli allori ma penso che quando si hanno 50 giocatori prima si deve costruire un gruppo e poi una squadra e questo può essere il motivo del loro cattivo inizio in campionato. Li conosciamo ma dovremo stare attenti. Dobbiamo contare sulle nostre forze sia in campo che fuori e questo potrà fare la differenza».

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