E adesso ricominciamo. Santarcangelo-Samb, IL COMMENTO

Il “vento dell’Est” che spira a Santarcangelo e che proviene da quella società croata, che un mese fa ha acquisito i romagnoli annunciando progetti faraonici, non ha ribaltato la traballante navicella rossoblu di questo periodo, che invece ha sorprendentemente ripreso vela, rompendo il ghiaccio con il successo nel 2018 e tornando ai tre punti dopo cinque turni in cui aveva messo in cascina solo tre pari. Era tutt’altro che semplice vincere al Mazzola, autentico fortino dei gialloblu fino ad oggi inespugnabile per la Samb, visto che la squadra di Cavasin (quante volte ha affrontato la Samb in B da ringhioso terzino…) voleva far risultato a tutti i costi dopo le due sconfitte, peraltro immeritate, contro le prime due della classe, Padova e Reggiana, e una volta saputo del raid del Fano contro il Renate. Invece con il ripristino del 3-4-3, e un atteggiamento tattico molto simile a quello della prima partita della gestione Capuano a Ravenna, Conson e compagni l’hanno meritatamente spuntata, difendendo con ordine l’iniziale penalty vincente di Esposito ed anzi andando più volte vicini al colpo del k.o. Dando un’occhiata al ruolino di marcia, 7 successi, 2 pari e 3 sconfitte contro 3 vittorie, 6 pari e 3 rovesci, tutti ad occhi chiusi indicherebbero nel primo quello casalingo e nel secondo quello esterno. Invece no, è esattamente il contrario ed il bilancio diviene addirittura eclatante nel periodo Capuano, visto che fuori casa su 6 partite la Samb ne ha fatte sue 4 contro l’unico successo al Riviera, ottenuto sulla Fermana, su 7 incontri disputati. Sarebbe quasi da implorare la Lega di far giocare i restanti 10 match lontano dalle mura amiche, dove invece si tornerà tra una settimana per affrontare un Renate, in profonda crisi d’identità in questo 2018, in cui ancora non ha beccato un punto (4 sconfitte e 2 turni di riposo), dopo essere stato squadra rivelazione del girone d’andata. Sarà quindi tutt’altro che una passeggiata, anche se ci si augura che da Santarcangelo torni a spirare nuovamente un “vento” propizio con il dinamico 3-4-3 visto all’opera quest’oggi e la costante applicazione mostrata da tutti i rossoblu impiegati nel lay-out di Capuano. Insomma, a conti fatti ancora una volta il ritiro dalle parti di Santa Rita si è rivelato una benedizione per i nostri colori.

Alessio Perotti

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