San Benedetto Calcio, Rapullino: «Pianificazione, programmazione e… vincere»

LE PAROLE DI VITTORIO MASSI
L’INTERVENTO DEL SINDACO SPAZZAFUMO

«Vi ringrazio per avermi invitato, per avermi fatto sedere in un tavolo importante come questo. Ringrazio il sindaco Antonio, ormai un carissimo amico che mi fa sentire a casa, lui rappresenta la città. Io, anche se non sono di San Benedetto, vi trascorro molto tempo ormai da 15 anni e posso dire che mi sento davvero a casa qui».

È iniziato così l’intervento di Luigi Rapullino nel corso della conferenza stampa di lunedì pomeriggio, in cui è stata presentata la campagna abbonamenti della San Benedetto Calcio. L’imprenditore a capo di Sideralba, che sarà main sponsor della società sportiva, era tra i più attesi all’auditorium G. Tebaldini.

L’AVVICINAMENTO ALLA SAMB
«L’anno scorso avevo iniziato col sostenere la Samb perché lo ritenevo doveroso per un’occasione della ricorrenza dei cento anni, oltreché per una città e per una squadra che lo meritavano. In quello stadio, che mi fa davvero venire i brividi, negli anni passati ho visto partite che mi hanno fatto crescere una vera passione. Se devo essere sincero, poi, vedere il nome della mia azienda su quella maglia “mi fa impazzì”, è proprio una questione di colori… anche l’anno scorso mi faceva impazzire, anche se non mi piaceva moltissimo chi c’era (riferendosi a Renzi, ndr)».

SULL’AREA BRANCADORO
«Qualcuno ha detto che mi sono avvicinato alla Samb per interessi sull’area Brancadoro, vorrei chiarire questo aspetto. Quando ho iniziato ad accostarmi alla Samb, facendo da sponsor l’anno scorso, non sapevo neanche cosa fosse l’area Brancadoro; quella è una questione che è nata molto dopo, a gennaio, quando già avevo compiuto un percorso di avvicinamento a questi colori».

PIANIFICAZIONE, PROGRAMMAZIONE E… VINCERE
«Sono sempre più convinto, come dissi anche in passato, che in una squadra di calcio debba esserci una sola persona a gestirla, perché con due o più teste si può fare molta confusione. Lo penso a maggior ragione dopo aver conosciuto il presidente Massi. Posso dire, però, che finché ci sarà un progetto serio io sarò sempre pronto ad affiancarlo: questo progetto mi sembra rispettare proprio queste caratteristiche, mi ha entusiasmato. Presidente (riferendosi a Massi, ndr) noi quest’anno vogliamo vincere. So che sto dicendo qualcosa di scomodo: la programmazione è fondamentale ma noi quest’anno vogliamo vincere. Io sono completamente a disposizione: lo sono oggi, lo sarò a gennaio e lo sarò quando ce ne sarà bisogno perché arrivato il momento di essere orgogliosi della squadra della città. Pianificazione, programmazione e… vincere».

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