Samb-Vicenza, IL COMMENTO. Adesso non si deve mollare


SAMB-VICENZA FINISCE 0-3, LA CRONACA

FEDELI: «HO PARLATO CON GHIRELLI»

MONTERO: «CONTINUIAMO A LOTTARE»

di Alessio Perotti

Com’è lontana Cesena, eppure sono passate solo due settimane dall’esaltante blitz del Manuzzi. Invece dopo tre vittorie consecutive, ecco la mazzata dei tre capitomboli di fila, di cui due casalinghi. Eppure la formazione di Montero, nonostante le numerose defezioni e lo stravolgimento di quell’impostazione e di quegli schemi che stavano dando copiosi frutti, ha tutt’altro che demeritato. Nel tris veneto da choc prima con la Virtus Verona i tre punti l’avrebbero meritati Rapisarda e compagni, poi con due big come Padova e Vicenza i rossoblù hanno tenuto benissimo il campo, finché hanno potuto. Questo ruzzolone assomiglia molto a quello dello scorso campionato sempre contro il Vicenza, quando anche allora i rossoblù, rimasti in inferiorità numerica già nel primo tempo, ressero fino all’intervallo, per poi alzare bandiera bianca nella ripresa (fu 1-4). Connotati inoltre simili in queste tre sconfitte: direzioni di gara a dir poco discutibili, espulsioni a raffica e sostituti non all’altezza dei titolari, in particolare tra i pali, dove ogni tiro subito è gol. Fa specie in particolare vedere che a fronte del doppio dei falli commessi dai vicentini rispetto ai rossoblù, il conteggio dei cartellini penalizzi questi ultimi. Proprio un peccato perché Montero aveva messo su un giocattolo veramente piacevole, che però la società non ha saputo proteggere, acquistando in tempo i giusti ricambi. Se fosse solo stata in grado di trattenere tre calciatori dello scorso anno, come Pegorin, Ilari e Stanco questa Samb avrebbe indubbiamente lottato per la promozione. Già la rosa rossoblù era davvero tirata, poi con questi continui infortuni ed espulsioni, è diventata davvero proibitiva da gestire. E per domenica Montero, a meno di recuperare qualche infortunato, dovrà inventarsi qualcos’altro per sopperire ad ulteriori squalifiche in arrivo (Santurro e capitan Rapisarda), a meno che la società non si muova finalmente a compassione, correndo immediatamente ai ripari. Contro la miglior difesa del campionato e neo capolista va inoltre in bianco per la seconda volta consecutiva l’attacco rossoblù, rimasto peraltro con i soli volonterosi Volpicelli e Cernigoi, vista l’indisponibilità degli infortunati Frediani ed Orlando e la squalifica di Di Massimo. Non devono mollare però i meritevoli uomini di Montero, perché alla fine dovrà pur passare “sta nuttate”.


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