Samb-Matese 3-2, IL COMMENTO: Compleanni e resurrezioni

SAMB-MATESE 3-2, LA CRONACA
RENZI: «ABBIAMO LA SQUADRA PIÙ FORTE DEL GIRONE»
ALFONSI: «VITTORIA SOFFERTA, MA È NEL NOSTRO DNA»

Quante emozioni nel match che ha segnato il ritorno alla vittoria della Samb. Dopo un digiuno di quattro partite che è andato avanti per più di un mese, la squadra allenata da Sante Alfonsi e Stefano Visi ha tirato fuori gli artigli e, al cospetto di un Matese comunque gagliardo e mai domo anche dopo aver incassato il gol del 3-1 (una traversa, il gol su punizione di Riccardi e una grande occasione per Galesio), è riuscita ad interrompere questa “Quaresima sportiva”, tornando al successo e dando il via, speriamo, a quella che possa essere una piccola resurrezione di fine anno.

Resurrezioni che, in un modo o nell’altro, sono ormai un elemento caratterizzante di questa vecchia ma affascinante signora che pochi giorni fa ha festeggiato 99 anni. Quelle “gioie e dolori” riportate nello striscione della Curva Nord Massimo Cioffi non sono parole buttate lì per caso o per retorica; fin troppi, anzi, sono i dolori e i soprusi cui sono stati costretti la Samb e il suo popolo nel periodo più recente della sua comunque gloriosa storia. Fin troppo ovvio, dunque, ipotizzare quale possa essere il regalo che si possa fare alla nostra cara quasi-centenaria: che si possa realizzare l’ennesima resurrezione della sua storia, sperando magari che per un bel po’ di tempo non ve ne sia bisogno di altre.

Per, ora, tornando con i piedi per terra, può bastare un successo sofferto più del dovuto – soprattutto se si considerano le tante occasioni da gol sprecate nel finale – come quello ottenuto contro il Matese: la classifica vede i rossoblù ancora nella parte destra, ma il primo posto che vale i play off è ora distante soltanto 4 punti, senza dimenticare il match da recuperare col Vastogirardi.

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