Samb, le motivazioni del no della FIGC alla S.S.D. Sambenedettese 1923


LA FIGC DICE NO ALLA SAMB DI BUCCI IN SERIE D

Motivi finanziari ma non solo. Cosa ha portato la FIGC a valutare negativamente la richiesta di iscrizione in Serie D presentata dalla S.S.D. Sambenedettese 1923? Le ragioni della bocciatura da parte della commissione federale, e da parte del presidente Gabriele Gravina, sarebbero diverse.

La prima di carattere finanziario, perché nel business plan presentato dalla neonata società non sarebbero state indicate delle coperture idonee per le perdite, stimate nella prima stagione intorno al milione di euro. Poi, però, sarebbero emersi pareri negativi anche sulla figura di Manolo Bucci. Anche se nella S.S.D. Sambenedettese 1923 il ruolo di amministratore è ricoperto da Antonella Pennacchi (moglie di Bucci) il ruolo dell’imprenditore romano sarebbe emerso in maniera a dir poco evidente, così come è avvenuto per il Valmontone, società di Promozione laziale che nei mesi scorsi ha annunciato Bucci come presidente, anche se lui stesso poi ha dichiarato di non rivestire cariche all’interno del club.

Possibile, poi, che sempre in ottica multiproprietà non sia stato visto di buon grado – da parte della Federazione – il rapporto tra Manolo Bucci e Claudio Lotito, anche se su questo aspetto va specificato che Bucci ha dichiarato più volte che tra i due intercorrono soltanto amicizia e stima reciproca e che, nel caso in cui fosse dovuta iniziare il suo percorso con la Samb, avrebbe semplicemente chiesto qualche consiglio.


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