Samb-Feralpisalò, IL COMMENTO – Talento e garra, mix perfetto


SAMB-FERALPISALÒ 2-0, LA CRONACA

FEDELI: «COSI’ NON DOBBIAMO TEMERE NESSUNO»

MONTERO: «MAI PERSA LA FIDUCIA NEI RAGAZZI»

di Alessio Perotti

Secondo 2-0 consecutivo al Riviera per una Samb, che scaccia i fantasmi e si ripropone in gran spolvero, lavando i panni sporchi in casa sotto il diluvio pomeridiano. Se due settimane fa a farne le spese era stato il modesto Rimini, a cui oggi nella tana del Padova non è servito neanche l’esordio di mister Colella per muovere la classifica, stavolta di fronte c’era una signora squadra come la Feralpisalò dell’ex Stanco, tornato a calcare l’erba del Riviera nella ripresa, reduce da quattro successi consecutivi e sei nelle ultime sette giornate, in cui solo il Piacenza era riuscito a strappargli un punto. Si conferma però per i lombardi il tabù Riviera, dove sono stati sempre sconfitti, stavolta con lo stesso punteggio e un andamento di match sorprendentemente simile a quello dello scorso campionato, quando dopo il vantaggio di Rapisarda nella prima frazione fu proprio Stanco a chiudere il match nella ripresa. A loro due si sono sostituiti Frediani e Volpicelli, calciatori di qualità, ben assistiti dai vari Di Massimo, Orlando, Angiulli e Rocchi, tornato in campo dal primo minuto con una presenza fatta di intensità e recuperi, che si è avvertita eccome. Non ha rinunciato alla sua filosofia di gioco, votato all’offensiva, mister Montero, nonostante più di un dubbio si fosse sollevato sul suo assetto tattico (soprattutto riguardo alla fase difensiva) a seguito delle cinque sconfitte rimediate nelle ultime sei giornate. Ben sopperendo alle assenze di Gelonese e Cernigoi (per la prima volta out) si è avuto subito l’impressione di rivedere la Samb di un mese e mezzo fa, dove a comandare è il talento dei suoi frombolieri unito alle sovrapposizioni e alle catene di sinistra e destra. Ma stavolta in più c’è stata tanta tanta “garra charrùa”, quello spirito guerriero delle tribù indios del Rio della Plata, ben noto al tecnico uruguagio e richiamato da uno striscione in curva, applicata nel tamponare le insidiose velleità gardesane, propiziate dall’airone Caracciolo e Ceccarelli. Sono state davvero poche le pecche della retroguardia rossoblù, che poco e niente ha concesso agli ospiti. E questo tra talento e “garra” diventa un mix micidiale, che la Samb col recupero degli assenti odierni potrà riproporre nelle quattro sfide, che mancano da qui alla sosta per riavvicinarsi alle zone nobili della graduatoria.


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