Samb, c’è anche il fardello dei contratti pluriennali: pesano per più di 3 milioni


FALLIMENTO SAMB, LE MOTIVAZIONI DEL TRIBUNALE

Capire quali e quanti sono i debiti, il prima possibile. Questo il mantra di chi si sta avvicinando in queste ore alla Samb, dopo la dichiarazione di fallimento e l’avvio dell’esercizio provvisorio. Grande attenzione, naturalmente, verso i crediti sportivi della società rossoblù perché su questi numeri si baserà anche il prezzo che dovranno fissare i curatori fallimentari, tenendo conto anche del titolo sportivo. Ecco perché chi si sta interessando alla Samb in queste ore preme affinché sia chiaro quanto si dovrà investire fin da subito per risanare il club. In quest’ottica pesano molto i contratti pluriennali sottoscritti sotto la gestione Serafino: diversi, infatti, sono i contratti pluriennali lasciati in “eredità” dopo il fallimento: Angiulli, Lescano, Cristini e Rossi soltanto per fare alcuni nomi tra i calciatori; Ardizzone, Montero, Fusco e Colantuono per ciò che riguarda più in generale la sfera tecnica. Contratti che, una nuova proprietà, dovrebbe cercare di rimodulare o di risolvere per abbattere i costi di una società che si presenta già con un complicato (a dir poco) quadro finanziario.


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