Samb-Carpi 5-1, LA CHIAVE TATTICA | Aggressività e qualità in crescita


SAMB-CARPI 5-1, LA CRONACA

ZIRONELLI: «UN BEL PREMIO PER I RAGAZZI»

SERAFINO: «ORA UN FILOTTO DI VITTORIE»

Ha presentato una Samb offensiva al cospetto del 3-4-1-2 del neo-mister Foschi il trainer rossoblù Zironelli: un 3-4-2-1 con gli esterni Masini e Trillò piuttosto alti e il recuperato Botta e Nocciolini a sostegno della punta centrale Lescano. Si sono notati subito ottimi movimenti con inserimenti di Shaka e affondi di Masini nei primi minuti prima dell’infortunio del ghanese e del vantaggio ospite. Al posto di Shaka Zironelli ha optato per un De Ciancio, che già nello spezzone di Salò non ci era dispiaciuto e che ha dimostrato di trovarsi a suo agio tatticamente nel duo di centrocampo con Angiulli, essendo più mediano davanti alla difesa che mezzala. E la Samb con qualità e aggressività ha preso in mano le redini del gioco, costringendo un Carpi pimpante nella prima metà di gara ad abbassare via via il proprio baricentro. Sono così venute a galla gravi topiche difensive nelle fila emiliane, che hanno favorito la comunque meritata veemente “remuntada” rossoblù. Bravo Zironelli ad agire da “psicologo”, evitandone la prematura sostituzione, con un frastornato Nocciolini, che grazie alla fiducia ricevuta dal tecnico è cresciuto nella ripresa, sacrificandosi anche spesso in copertura. E sapiente è stata pure la doppia mossa per rilevare i due calciatori ammoniti (Cristini e Trillò) con i pari ruolo Biondi e Liporace, per non concedere nessun tipo di favore agli ospiti. Con gli innesti finali di Bacio Terracino e D’Angelo, che sarebbero titolari in gran parte delle compagini di questa categoria, la Samb ha dimostrato di possedere già una buona rosa per affrontare il ritorno; dal finale di calciomercato si attendono quindi ritocchi chirurgici per migliorare ulteriormente, e non stravolgerla, l’alchimia trovata.


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