Mercato nel segno delle uscite, ma ora serve la svolta

Prima le uscite, poi le entrate. La filosofia della Samb in questa sessione di calciomercato è chiara; un po’ sarà stata dettata dagli eventi (ad esempio il caso Vicenza), ma rispetta il fil rouge che era stato tracciato dal presidente Fedeli in più occasioni: prima liberarsi di quei giocatori non più funzionali al progetto di Capuano, poi pensare ai rinforzi. Ecco, dunque, che il calciomercato della Samb è stato molto attivo in questi primi giorni, ma soltanto in uscita: il giovane Lorenzo Trillò è andato in prestito all’Arzachena, esuberi come Domenico Di Cecco e Lorenzo Sorrentino hanno rescisso il contratto (ed hanno già trovato squadra). L’ultimo caso è quello di Loris Damonte, ceduto a titolo definitivo al Gavorrano. Il parco giocatori è diminuito senza pesare troppo sugli equilibri di Capuano, visto che nessuno di questi giocatori è stato un punto fermo della Samb in questa stagione. L’allenatore di Pescopagano, però, come tutti i tifosi, si aspetta ora un cambio di passo da parte della società. Alla ripresa del campionato manca ormai una settimana (il 20 si va in casa della Feralpisalò) e il momento di sferrare qualche colpo è arrivato. Inoltre la Samb può ora far leva su un buon risparmio sul monte ingaggi, in attesa che venga “piazzato” anche un pezzo da novanta come Gennaro Troianiello. I nomi dei possibili rinforzi circolano ormai da giorni: da Malomo a Comi, passando per Rizzo, Ferrari o Zammarini. Ora c’è da portare qualcuno a San Benedetto. La classifica e la voglia di sognare del popolo rossoblù (dirigenza compresa) lo impongono.

Redazione

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