L’Angolo del Narrante – Prima passa alla Upim

In questo spazio della Gazzetta troverete una nuova rubrica curata in collaborazione con Il Narrante (QUI la pagina Facebook). Uno spazio dove potrete scoprire o approfondire curiosità storiche che appartengono alla città di San Benedetto del Tronto. L’Angolo del Narrante vuole accompagnarvi fuori dal mondo del calcio e dello sport per provare a condurvi, con leggerezza, nel ricco giardino della cultura sambenedettese. Una lente di ingrandimento su personaggi, eventi e luoghi del passato che hanno lasciato un segno nella storia di San Benedetto.

PRIMA PASSA ALLA UPIM

Nel cassetto dei ricordi della città di San Benedetto del Tronto è presente un luogo scalfito nella memoria di moltissimi sambenedettesi: La UPIM. Situato nel centro cittadino, questo celebre grande magazzino offre una vasta scelta di prodotti che spaziano dagli articoli scolastici, ai dolci fino ad arrivare agli abiti di Carnevale. Non riesci a trovare quello che stai cercando? UPIM lo ha. Ma torniamo indietro di qualche decennio: alla fine del 1927 a Milano, in Piazza Loreto, viene aperto in maniera sperimentale un prototipo di Magazzino a prezzo unico (a Verona il primo negozio ufficiale).

Qui vengono venduti vari articoli disposti su una scala di prezzi che andava da 1 a 5 Lire. Una formula azzeccatissima che conduce ad un successo immediato. Dal fortunato esperimento milanese si inizia così a pensare più in grande e nel 1928 viene così costituita la società anonima UPI (Unico Prezzo Italiano) che in seguito, per distinguersi da un’omonima agenzia di pubblicità già esistente, diviene UPIM (Unico Prezzo Italiano Milanese). Nel corso degli anni la società si espande e il marchio UPIM approda in molte altre città italiane. Tra queste anche San Benedetto del Tronto fa la conoscenza di questo ormai celebre grande magazzino.

La popolazione sambenedettese ne resta sin da subito entusiasta: le mamme acquistano gli articoli della scuola a prezzi convenienti, le ragazze e i ragazzi trovano giochi, trucchi, vestiti e tantissimo altro. Un vero e proprio paradiso dello shopping che, nel giro di pochi mesi, diviene per molti sambenedettesi un luogo della quotidianità. Come dimenticare la mitica cioccolata della UPIM o le storiche e “affascinanti” scale mobili?

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