Ghirelli: «L’esclusione della C dalla Coppa Italia lesiva della cultura del calcio»


Il presidente della Lega Pro, Francesco Ghirelli, ci va giù duro sulla decisione di escludere le società di Serie C dalla Coppa Italia: “Io non difendo l’interesse della Lega Pro – ha detto – questo non è uno schiaffo alla Serie C, io difendo gli interessi del movimento, del sistema. Questa è la stessa proposta della SuperLega, bisogna tagliare i costi ed è stata una scelta economica perdente per avere maggiori ricavi. La Serie B sarà, probabilmente, la prossima esclusa: la logica seguirà questo passo, e in futuro potrebbe anche non servire più le categorie minori, sperando di sbagliarmi.

Questa è l’ennesima pezza, la quale non mette, di certo, l’abito al proprio posto: bisogna ragionare sulla sostenibilità economica, sul taglio dei costi, sedersi ad un tavolo e ragionare, altrimenti si va in un cortocircuito e verso un fallimento. Immaginiamo un Cavese- Napoli, disputata nello stadio a Cava, in un’unica partita, lo stadio sarebbe pieno di tifosi. In Francia e in Inghilterra, è questo il format. Un’organizzazione, soprattutto quella inglese, efficientissima e splendida: una squadra delle serie inferiori può arrivare fino in fondo alla competizione, creando, in questo modo, delle vere favole calcistiche”.

“Lunedì – conclude Ghirelli – è convocato il Consiglio direttivo della Lega Pro, che adotterà ogni iniziativa per tutelare i diritti delle proprie squadre e per salvaguardare una cultura del calcio che sia rispettosa dei valori più autentici dello sport. Innovare è giusto, ma salvando la coesione del sistema calcio”.


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