La priorità si chiama campo, la priorità si chiama Samb: Fano-Samb, IL COMMENTO

di Daniele Bollettini

ANCORA UNA RIMONTA: A FANO LA SAMB FA 1-1

ROSELLI: «I RAGAZZI STANNO DANDO IL 120 PER CENTO»

FEDELI: «REGALIAMO UN TEMPO, PER FORTUNA STANCO…»


Non poteva che terminare con una pioggia torrenziale come quella che si è abbattuta sul Mancini la tempestosa settimana della Samb. Settimana iniziata con i postumi dell’imbarazzante sconfitta di Ravenna, proseguita prima con la rabbiosa rimonta di mercoledì con l’Imolese e poi con lo sconquassamento dirigenziale che ha portato all’esonero del d.s. Lamazza, alle dimissioni del d.g. Gianni e all’arrivo del nuovo uomo-mercato Fusco (con Angelo Fabiani della Salernitana sempre pronto a dare una mano all’amico Fedeli per ogni questione). Una serie di eventi che in altri contesti potrebbero accadere nell’arco di più stagioni e che invece si sono susseguiti in pochi giorni, prima del bagnato e nervoso pareggio di Fano, dove è andato in scena un remake dello scorso 18 marzo quando l’ex Fioretti portò in vantaggio l’Alma e la squadra di Capuano dovette soffrire non poco per arrivare all’1-1 di Gelonese. Stavolta è stata forse ancor più complicata ma al cospetto di una squadra quadrata e che aveva preso fiducia come quella di Epifani è stata determinante la zampata (seconda di fila) di Francesco Stanco, che ha permesso di ottenere un punto pesante in un campo pesantissimo trasmettendo anche la giusta positività ad un ambiente distratto anche dalle questioni extra-calcistiche. Questo perché in molti nella mancanza di entusiasmo di Franco Fedeli, poco propenso a somatizzare le critiche, e al disimpegno del figlio Andrea vedono due chiari segnali di come la parentesi rossoblù di questa proprietà sia vicina alla conclusione; quanto vicina non è ancora dato saperlo. Dai catastrofismi post-Ravenna alla rimonta con l’Imolese fino al pareggio di Fano, però, le vicende di questa tempestosa settimana hanno fatto capire a tutti come la prima esigenza per tutti sia rappresentata dal campo, dai risultati. Perché più la squadra navigherà in acque tranquille più l’ambiente ne gioverà, più alto sarà il valore di questa rosa e più sarà appetibile sul mercato. Perché al di là di allenatori, giocatori e presidenti la priorità ha sempre un solo nome: Samb.


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