Una fine per un nuovo inizio. Sudtirol-Samb, IL COMMENTO


SUDTIROL-SAMB 1-0, LA CRONACA

MAGI: «IL RIGORE HA SPACCATO LA PARTITA»

FEDELI: «IL MIO TEMPO ALLA SAMB È FINITO»

di Alessio Perotti

Non vinceva dal 2-1 inflitto alla Samb in campionato il Sudtirol e sempre contro i rossoblù torna meritatamente al successo al primo turno dei playoff con un penalty di Morosini, in gol anche nel match di un mese fa. Bravi Zanetti e i suoi ad imbrigliare per tutti i novanta minuti le fonti di gioco ospiti, in particolare gli inserimenti di Ilari e le discese di Rapisarda, e a raddoppiare nella ripresa su Russotto, tagliando di fatto ogni possibile rifornimento per un isolatissimo Stanco. Meno Magi e i suoi che non hanno trovato alternative tattiche per sovvertire l’andamento della contesa e mettere realmente in difficoltà gli organizzatissimi e fisici altoatesini. Nella ripresa magari avremmo optato per un tridente con Di Massimo e Russotto contemporaneamente in campo, per tentare il tutto per tutto, anziché avvicendarli come deciso dal mister di casa nostra. Fatto sta che per la prima volta dal ritorno di Magi in panchina la Samb non ha segnato, come era invece obbligata a fare al Druso, e sempre per la prima volta in questi tre anni di playoff esce al primo turno disputato, dopo aver superato il Gubbio proprio di Magi due anni fa, prima di essere eliminata dal Lecce (ieri tornato nella massima serie), e il Piacenza la scorsa stagione, prima di essere buttata fuori dal Cosenza poi promosso. Si chiude con l’equilibrato bilancio di 3 vittorie, 3 sconfitte (tutte fuori casa, di cui due a Bolzano) e 1 solo pareggio il Magi-bis, in cui il segno X, tanto frequente con Roselli, è uscito solamente alla prima occasione nell’1-1 contro la Virtus Verona. I promettenti sei gol infilati nelle ultime due uscite non hanno avuto seguito sul terreno altoatesino sferzato dal vento, nonostante il commovente apporto dei trecento supporters giunti dalla lontana Riviera. Finisce qui dunque un campionato altalenante, iniziato malissimo, raddrizzato da Roselli e concluso dignitosamente ma senza sussulti dal ripristino di Magi. E qui potrebbe anche terminare l’era Fedeli (in quattro anni una promozione in C e tre play-off di terza serie), ma con o senza il patron del ritorno nel professionismo, parafrasando un noto testo di Tiziano Terzani, noi vogliamo pensare che questa fine sia in realtà l’inizio di una nuova entusiasmante fase dell’appassionante storia rossoblù.


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