Triestina-Samb 1-2, IL COMMENTO – I leoni del Nereo Rocco


TRIESTINA-SAMB 1-2, UNA VITTORIA EPICA

DOTTORI: «QUESTA SQUADRA HA CARATTERE»

Abbiamo visto cose che voi umani… Citiamo Blade Runner per sottolineare la strabiliante impresa del Rocco. Potranno raccontarla ai nipotini un giorno davanti al caminetto Rapisarda e compagni questa serata memorabile in terra triestina. Una terra avara con i colori rossoblù, una terra dove un altro calciatore ora mito segnò con la nostra maglia: Stefano Borgonovo. Quella volta, era il 1984, poi i friulani pareggiarono, stavolta invece no. È questa la stagione delle storiche prime volte, prima a Cesena poi a Trieste. La prima terminata con Cernigoi in porta, questa in nove per buona parte della ripresa. Dai leoni di Highbury a quelli del Rocco, che finiscono di diritto negli annali della storia sambenedettese. È stata una partita, ma è valsa per 10, giocata in campo prima in 11, poi in 10, infine in 9, che però sul terreno alabardato giganteggiavano. Lottata secondo per secondo, centimetro per centimetro anche fuori, in panchina, sugli spalti dallo squalificato Montero, dal centinaio di prodi fans, che hanno vissuto dal vivo 94 minuti, da annoverare tra i match più belli di sempre della nostra gloriosa squadra. Ma anche da casa, dai bar trasformati nella curva del Riviera, dove si è festeggiato, come se avessimo vinto un campionato. E quasi vale come una stagione intera. Palpitazioni a non finire, tu chiamale se vuoi emozioni è sicuramente dire poco. Non sono mancati errori (una tiratina d’orecchie al nostro capitano per il resto comunque gladiatorio come tutti gli altri), ma le prodezze hanno superato di gran lunga le magagne. Stendiamo un velo pietoso sull’arbitraggio, non ci degniamo di lui, ma guardiamo e passiamo. Bravi, stratosferici tutti: quelli che hanno tirato la carretta finora e che oggi hanno corso sino all’ultimo istante, ma anche i due nuovi arrivati, “il muro di gomma” Massolo e il “puntero” Grandolfo, prezioso nel trattenere palloni lontano dalla nostra area. Dopo varie beffe è arrivata quella vittoria da sogno che tutti noi volevamo. E speriamo ora che patron Fedeli spenda qualche bella parola per questi meravigliosi ragazzi e che completi adeguatamente una compagine che grandi soddisfazioni potrà ancora regalarci.


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