Tra Moriero e Capuano, Miracoli: «Cambia molto. Studiamo tantissimo gli avversari»

L’umiltà contraddistingue Ezio Capuano che non azzarda mai, neanche se pungolato, un paragone col predecessore, Francesco Moriero. Stessa linea seguono i giocatori. Ma Miracoli, qualche parola, la spende. Se non per evidenziare le similitudini, per rimarcare le differenze lasciando così emergere il profondo cambiamento che ha interessato la Samb con l’innesto della nuova guida tecnica.

«Capuano ha cambiato innanzitutto il sistema di gioco. Studiamo tantissimo l’avversario e riusciamo a limitarne i pregi ed esaltarne i difetti. Quindi credo che questo sia uno degli aspetti su cui il mister lavora di più. Rispetto a Moriero è cambiato il modo di giocare insieme allo schema. Mister Capuano, in particolare, mi chiede spesso di aiutare molto in fase difensiva. Attacco a due o a tre? Non fa differenza per quanto mi riguarda. Con i miei compagni di reparto mi trovo benissimo. Con Di Massimo a due a Teramo o con Valente ed Esposito a tre a Bergamo sono state delle partite molto positive. Grazie anche a loro riesco ad esprimermi al meglio. Per un centravanti, da questo punto di vista, spesso cambia anche il modo di interpretare la partita».

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