Tedino e la Serie C: «Il girone C è tutt’altra cosa»


Alla guida del Teramo, approdato in questa stagione nel girone C, c’è Bruno Tedino. Con un passato tra Pordenone, Pistoiese e Sudtirol, oltre alla parentesi in B col Palermo, il tecnico è un profondo conoscitore della categoria. In una intervista riportata dall’edizione abruzzese de Il Messaggero, l’allenatore analizza la differenza tra i gironi, definendo il raggruppamento sud come il più complesso. Si parla di corazzate pronte a giocarsi la promozione diretta, squadre del calibro di Catanzaro, Catania, Ternana, Reggina e Bari. Nel girone che interessa la Samb, tuttavia, le pretendenti al titolo non sembrano meno, né meno agguerrite: Vicenza, Triestina, Feralpisalò, Modena, Padova e Sudtirol, giunto alla finale playoff nella passata stagione. Monza, Novara e Siena sono invece tre delle piazze nel girone nord che vogliono raggiungere la promozione diretta.


«Il girone C è completamente diverso dagli altri due: ci sono cinque squadre che puntano a salire direttamente in Serie B grazie a struttura, pubblico e società poi ci sono le squadre di seconda fascia che hanno sette-otto elementi molto validi in rosa. Con tutto il rispetto, è differente giocare ad Imola piuttosto che a Bari o Catania: è tutt’altra cosa».

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