Samb, un film già visto: a Natale l’obiettivo primo posto è già sfumato

SAMB, LE PAROLE DI ALFONSI SUL MERCATO

Metà campionato alle spalle, ma il grande obiettivo stagionale se n’è già andato prima di Natale: questa la triste realtà della Samb nella seconda stagione sotto la presidenza di Roberto Renzi. Stagione che, nonostante le dichiarazioni estive, ha ricalcato in maniera fin troppo evidente le orme di quella che era terminata con la vittoria (inutile) dei play off ma era iniziata con un andamento a dir poco preoccupante.

Rispetto al 2021/22 sono cambiati molti protagonisti ma il percorso è stato molto simile: due cambi di allenatore (l’esonero di Sante Alfonsi, tornato poi in sella dopo l’interruzione dei rapporti con Fabio prosperi), diversi investimenti infruttuosi sul parco giocatori che hanno portato a numerose risoluzioni e, soprattutto, dei risultati a dir poco deludenti.

Al termine del girone d’andata la Samb si trova al decimo posto, distante ben 18 punti dalla prima piazza in cui si trova un lanciatissimo Pineto, che sembra determinato a raccogliere l’eredità della Recanatese 2021/22. Con mezzo campionato ancora da disputare, la Samb si trova costretta a reinventarsi la stagione, proprio come era avvenuto 12 mesi fa, per evitare quantomeno il rischio di lottare per la salvezza: fondamentale, in questo senso, la vittoria ottenuta nell’ultimo match del 2022 in casa dell’Avezzano, che ha permesso di tenere a distanza di sicurezza la zona play out.

Il bilancio di metà anno, però, non può che essere negativo, come lo era stato quello del girone d’andata della scorsa stagione: un fallimento della gestione di Roberto Renzi, che finora non è mai riuscito a portare la Samb ai livelli da lui stesso prospettati in fase pre-stagionale

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