Samb, Massi a cuore aperto: «Non mi aspettavo tanto entusiasmo. Siamo unici»

Vittorio Massi a cuore aperto. Il presidente della Samb, intervenuto a Vera TV, ha parlato di vari argomenti: dalla vittoria di Sora al calciomercato (possibile ancora un’operazione in entrata), passando per i progetti di sviluppo per lo stadio Riviera delle Palme e non solo. Il passaggio più emozionato, però, lo ha vissuto inizialmente, parlando della grande risposta che la comunità sambenedettese, tutta, ha dato al suo progetto.

«Siamo vicini a quota tremila abbonati, un numero fantastico che non si è mai visto nella storia della Samb – ha esordito il presidente rossoblù -. Giro molto per la città, faccio foto con gli sponsor ma ciò che mi colpisce è il ritrovarmi a firmare magliette per molti bambini. Mi entusiasma che i più giovani stiano ritrovando la passione per la Samb. Sarò sincero, all’inizio di questa avventura non mi aspettavo questo grandissimo entusiasmo. In ogni caso, conosco San Benedetto e sapevo che ci sarebbe stata una risposta importante da parte della città. La realtà della Sambenedettese è unica in tutta Italia. Ho creato il mio modello di Sambenedettese. Ho voluto dare vita ad una Samb per i sambenedettesi e il riscontro, osservando anche l’alto numero di sponsor, è meraviglioso. Ci sono realtà locali che meritano di essere messe in evidenza per quanto di buono hanno fatto e continuano a fare. Quando è iniziata la campagna abbonamenti non eravamo ancora Sambenedettese e, anche per questo motivo, ho chiesto ai miei collaboratori di rendere i prezzi accessibili a tutti i cittadini. La campagna abbonamenti verrà chiusa sabato, perché è stata bella così e non serve tenerla ancora aperta».

Bilancio naturalmente positivo per quello che è stato fatto in estate sul piano sportivo, anche se in tema calciomercato il d.s. De Angelis potrebbe portare a termine un’operazione in entrata nelle prossime ore (molto probabilmente per rinforzare l’attacco). Ma Massi, nel corso del suo intervento a Vera TV, ha parlato anche di molto altro.

«Abbiamo allestito una squadra che, ad oggi, è davvero competitiva. Abbiamo i migliori fuori quota del campionato. Un gruppo di veri professionisti che possono fare molto bene, soprattutto se avranno la possibilità di giocare su campi in buone condizioni. Ciarrocchi a porte chiuse? Far giocare la juniores senza pubblico è un danno che bisogna cominciare a tenere in considerazione. Il Ciarrocchi sono sette anni che verte in queste condizioni: l’agibilità per la tribuna non c’è e, di conseguenza, è stata chiusa al pubblico. Il Samba Village può essere la soluzione a breve termine. Voglio assolutamente trovare un rimedio a questo problema.

Per quanto riguarda il Riviera delle Palme, il mio sogno è quello di renderlo una cattedrale sportiva della città. Deve essere un posto di lavoro per tanti ragazzi. Una struttura creata per il calcio, ma anche con altri sbocchi. La mia idea, in tutta sincerità, è quella di un polo fieristico. I soldi per rendere reale tutto questo? Si troveranno. Non si può restare fermi e sperare. Il grande fatturato non lo abbiamo a San Benedetto, ma nel nostro piccolo abbiamo la grande forza delle piccole realtà lavorative che si privano di uno stipendio per aiutare la Sambenedettese. Questo encomiabile sacrificio non può essere deluso.

Abbiamo allestito una squadra che, ad oggi, è davvero competitiva. Abbiamo i migliori fuori quota del campionato. Un gruppo di veri professionisti che possono fare molto bene, soprattutto se avranno la possibilità di giocare su campi in buone condizioni. Quando iniziai questa avventura non avevo tutte queste certezze e, quindi, diedi al direttore sportivo De Angelis un budget che, ad oggi, potrebbe permettere di portare a termine un altro acquisto. Non so se arriverà un attaccante».

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