Samb, la grinta di Donati: «Sono carico come una molla. I miei giocatori dovranno sputare sangue»


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«Sono carico come una molla, mi fa piacere che si percepisca già qui in conferenza, ma chi dovrà percepirlo soprattutto sarà la mia squadra. Dovremo essere un tutt’uno».

Non bisogna per forza essere sudamericani per incarnare la garra. Massimo Donati, nuovo allenatore della Samb, sembra incarnare questo spirito, come si è avuto modo di notare già della conferenza stampa che è servita per presentarsi – assieme al d.s. Sandro Porchia – alla piazza sambenedettese.

«Voglio vedere una squadra che lotta, che sputa sangue, poi nel calcio può accadere di tutto – ha detto l’ex centrocampista e ora pronto per la prima avventura su una panchina di Serie C –. Il modulo di gioco è importante, così come l’intensità che nel calcio moderno è diventato un elemento fondamentale, ma la cosa che per me conta di più è l’atteggiamento. Se non c’è il fuoco dentro non si possono raggiungere gli obiettivi. Chi non ha dentro questo “fuoco” non può giocare per la mia squadra, non può giocare per la Samb».


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