Samb-Fano 1-1: Volpicelli evita la sconfitta, espulso Cernigoi nel finale. LA CRONACA


SAMB-FANO 1-1

di Domenico Del Zompo

MARCATORI: 15’st Baldini, 41’st Volpicelli

SAMB (4-3-3): Massolo; Rapisarda, Miceli, Carillo, Trillò; Rocchi (16’st Gelonese), Angiulli, Frediani (30’st Grandolfo); Volpicelli (45’st Piredda), Cernigoi, Orlando (16’st Di Massimo). A disp. Fusco, Vento, Bove, Garofalo, Rango, Malandruccolo, Panaioli. All. Montero.

FANO (4-3-1-2): Viscovo; Tofanari, Di Sabatino, Gatti, De Vito (16’st Boccioletti); Parlati (30’st Said), Amadio, Marino (16’st Paolini); Carpani; Baldini (30’st Kanis), Barbuti (45’st Cargnelutti). A disp. Fasolini, Ricciardi, Diop, Giorgini, Sapone, Venditti, Sarli. All. Alessandrini.

ARBITRO: Giordano di Novara (Dicosta-Cubicciotti).

ESPULSI: 48’st Cernigoi (doppia ammonizione).

AMMONITI: 37’pt Rapisarda, 37’pt De Vito, 39’pt Marino, 3’st Cernigoi, 35’st Paolini, 37’st Carpani, 39’st Angiulli.

ANGOLI: 5-5.

RECUPERI: 1’-5’.

NOTE: Terreno di gioco in discrete condizioni. Serata umida e fredda, vento assente. Samb in completo rossoblù, Fano in divisa bianca. Spettatori: abbonati 1.818, paganti 574, incasso di 7.054,50 euro.


Lo spettacolo offerto dai 22 in campo è tutt’altro che entusiasmante nei primi minuti: le squadre si presentano piuttosto chiuse, col primo tempo che scorre via quasi senza spunti di rilievo. Un peccato dal momento che per la formazione rossoblù la necessità è dettata dal dover vincere ad ogni costo per lavare l’onta della sconfitta casalinga contro la Vis Pesaro. Un “derby” a distanza, quello col Fano, che tuttavia nel primo tempo è scevro di sussulti. In un paio di occasioni gli ospiti provano a bucare la retroguardia di Miceli e Carillo, in sostituzione degli squalificati Di Pasquale e Biondi, ma facendolo solo dalla distanza lasciano Massolo inoperoso, al freddo, ma accompagnato dai cori della Nord. Per il primo brivido, non di freddo, prodotto dalla ditta rivierasca c’è da attendere il 14’ quando Orlando prova ad imbeccare Cernigoi, che buca per vie centrali. Viscovo si salva. Le squadre sono molto abbottonate, ne risente lo spettacolo e una parte della tribuna borbotta quando i rossoblù rinculano per cercare di bucare la copertura avversaria. Poco prima del 40’ arriva il primo corner per la Samb, in area si beccano Rapisarda e De Vito. Giordano da Novara, nel dubbio, sventola il giallo in faccia ad entrambi e riporta la pace. Nulla esce dall’angolo e il primo tempo va in archivio con una conclusione di Volpicelli che, col mancino, spedisce in curva. Al rientro in campo non cambia il canovaccio. Il primo tiro verso la porta avversaria è della Samb che poi si eclissa lasciando al Fano il possesso, ma non l’egemonia in campo. Fino al quarto d’ora. Marino imbecca Baldini sulla trequarti e prova dalla distanza. Massolo sembra sorpreso dal tiro, forse deviato, e vede sfilare il pallone in rete. Vantaggio Fano. Girandola di cambi, Alessandrini si copre, Montero manda tutti all’attacco rimodulando i suoi col 4-2-4 inserendo Grandolfo in compagnia di Cernigoi, Volpicelli e Di Massimo. Riesce il colpo grosso ai rossoblù al 42’. Combinazione a ridosso dell’area di rigore. Cernigoi sfonda senza commettere fallo, Di Massimo spizza di testa servendo Volpicelli, libero sulla sinistra di depositare, con un preciso radente a fil di palo, nel sacco di Viscovo. Una liberazione per il Riviera, che stava assistendo ad una delle peggiori partite di questa stagione. Prende vigore la manovra degli uomini di casa, meglio tardi che mai. Un minuto dopo è Cernigoi ad avere l’occasione buona per raddoppiare, ma la girata di testa, da buona posizione, è imprecisa. Il Fano si limita solo a respingere, coprendosi con sei effettivi. Decade ogni speranza di rivalsa al minuto 49’ quando Giordano da Novara, in maniera incredibile, sventola in faccia a Cernigoi il secondo giallo di giornata. Da spezzare una lancia in favore dell’avanti di casa: non è fortunato assolutamente negli incroci con i fischietti. Finale nero per la Samb, ma ad onor del vero il pareggio è il risultato più giusto in una partita che ben poco ha avuto da raccontare. Finale tra i fischi per la terna e per la squadra di Montero che torna negli spogliatoi accompagnata dal grido “Meritiamo di più”. Ora la gara di domenica contro l’Arzignano, al Menti, rappresenta il vero crocevia per i rossoblù, in crisi d’identità.


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