Samb-Fano 1-1, IL COMMENTO – Il minimo sindacale


SAMB-FANO FINISCE 1-1, LA CRONACA

FEDELI: «UN PAREGGIO CHE NON SERVE A NIENTE»

MONTERO: «DOBBIAMO LAVORARE ANCORA MOLTO»

Stava per andare in onda la replica di Samb-Vis Pesaro, quando in zona Cesarini la zampata di Volpicelli ha evitato la seconda clamorosa sconfitta casalinga nel giro di quattro giorni, ricacciando indietro incubi e crisi. Mancava da quattro mesi (1-1 col Modena) il pari al Riviera, mentre per il Fano si tratta del secondo 1-1 consecutivo dopo quello di Ravenna, anche in quell’occasione subito in rimonta. Certo il punticino raccolto al Riviera nel doppio turno, che avrebbe dovuto far spiccare il volo alla Samb, anche se in tal caso si trattava del recupero della prima giornata di ritorno, non può soddisfare, ma almeno il peggio è stato evitato. E non avrebbe neanche rubato nulla il Fano, targato Ascoli (buona la prova dell’ex Carpani), giunto davvero ad un soffio dalla prima vittoria a San Benedetto in un campionato del dopoguerra. E’ stato infatti radicalmente diverso l’atteggiamento dei granata rispetto a quello dei loro cugini pesaresi, visto che come al solito mister Alessandrini ha dimostrato di prediligere il gioco rispetto ad un assetto difensivo e addirittura le conclusioni scoccate verso la porta dagli ospiti sono state più numerose di quelle dei padroni di casa, nuovamente prevedibili e poco lucidi. E’ andata in confusione la formazione di Montero contro due compagini in condizione, solo nominalmente e per la contingente situazione di classifica inferiori a Rapisarda e compagni. Il canovaccio rossoblù poi si è fatto pienamente rispettare, visto che non è mancata la solita espulsione, rimediata incredibilmente di nuovo da Cernigoi a seguito di una doppia ammonizione nei minuti di recupero. E così mancherà ancora l’aitante centravanti rossoblù domenica prossima assieme ad Angiulli, squalificato dopo l’ammonizione odierna in quanto diffidato. C’è da rimboccarsi le maniche e affrontare ogni gara a muso duro, altro che pensare a rinnovi contrattuali o al futuro: qua ci sta da affrontare un girone di ritorno in cui tutti giocheranno col coltello tra i denti e non regaleranno assolutamente nulla. La strada verso i play off è lunga, molto lunga, ed in salita a partire dall’ostica trasferta di domenica prossima contro l’Arzignano a Vicenza; quanto è già lontana Trieste…


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