Samb-Chieti 1-1, IL COMMENTO: È pur sempre l’anno zero

Anche al ritorno termina in parità la sfida prepasquale tra Samb e Chieti, dopo il rocambolesco 2-2 dell’andata agganciato in pieno recupero e tra feroci polemiche dagli uomini allora allenati da Chianese (solo in settimana sono state definitivamente archiviate le indagini svolte dall’Ufficio Inchieste della Lega in merito ai fatti non proprio edificanti di quel match). Stavolta è stata invece la Samb a raddrizzare una partita, che si era messa molto male, pur se immeritatamente, ad inizio ripresa, anche se la rimonta poi a seguito dell’1-1 non è stata completata con l’auspicato gol del sorpasso, solo sfiorato in un paio di occasioni nel finale, consentendo così ai teatini di uscire imbattuti per il terzo anno consecutivo dal Riviera.

Certo, rispetto alle stagioni precedenti è stato tutt’altro match sia per quanto visto in campo che sugli spalti con una bella cornice di pubblico da ambo le parti nonostante il pomeriggio feriale. È stata una buona Samb quella proposta al suo pressoché immediato ritorno in panchina (dopo soli 3 turni di assenza) da mister Lauro, che ha azzeccato sia la formazione iniziale, ripristinando nell’assetto base quei Barberini e Cardoni, costantemente impiegati nel girone d’andata, e relegati ai margini nel ritorno (addirittura entrambi in tribuna a Riccione dopo essere subentrati non al meglio nella ripresa a Fossombrone), sia i cambi nella ripresa, passando dal 4-3-3 di partenza al 4-2-4, tante volte utilizzato fino a metà campionato.

Netta la supremazia territoriale dei padroni di casa, intensificatasi nella ripresa e divenuta schiacciante nelle ultime battute, anche se gli ospiti con due sole azioni nei secondi 45’ (un gol e una traversa) avrebbero anche potuto portare a casa l’intera posta. Come contro il Monterotondo, quando l’1-1 costò momentaneamente la panchina a Lauro, l’inzuccata vincente del miglior difensore rossoblù, Pezzola, ha portato in dote un solo punto, anche se le prestazioni nelle due circostanze sono state diametralmente opposte, al punto che giustamente la solita trascinante curva ha tributato un sacrosanto applauso ad Arrigoni e compagni. È questa ragazzi, d’altronde, la mentalità giusta in campo e fuori: quella di lottare e dare l’anima sul terreno di gioco, di sostenere ed incitare fino alla fine ed anche oltre dalle gradinate, un’attitudine da calcio inglese, che si sposa benissimo con la realtà e la tradizione sambenedettese.

E a questo proposito, in procinto di festeggiare il 101° compleanno della Samb, ricordiamoci pur sempre che questo è una sorta di anno zero, che deve porre solide fondamenta per una vera e non velleitaria o fuggevole rinascita rossoblù, capace di influire con sani principi e oculata programmazione non solo sulla vita sportiva, ma anche sociale del nostro territorio. Si sta creando un bel connubio anche in fatto di progettualità e proposte tra società e tifoseria e questo sarà il lascito principale di una stagione, che comunque qualcosina, vista la Samb di oggi, avrà magari ancora da dire sul rettangolo verde a partire dal prossimo elettrizzante scontro diretto a L’Aquila, intanto però buona Pasqua a tutti i meravigliosi sportivi rossoblù!

Alessio Perotti

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