Samb, Antonioli e il portiere: «Ruolo spesso sottovalutato. Ho sempre preferito gli “anziani”»

Quella col Porto d’Ascoli, in Coppa Italia, è stata la prima panchina rossoblù di Mauro Antonioli, ma le prime vere scelte del tecnico inizieranno a vedersi dalla sfida che domenica vedrà la Samb di fronte al Castelfidardo. Sul piano tattico, l’ex allenatore di Ravenna e Fermana ha fatto capire di non essere un integralista, ma la propensione – almeno in questa fase iniziale – sembra essere per il 4-3-3, con attenzione anche al 3-4-3 per dare una maggiore copertura ad una difesa in grave difficoltà come testimoniano i 15 gol incassati nelle prime 7 partite di campionato.

A proposito di reparto difensivo. Antonioli, nel corso della sua conferenza stampa di presentazione (quella post-partita di mercoledì sera) ha spiegato anche qual è il suo pensiero riguardo al portiere. «Si tratta di un ruolo che spesso in questa categoria, ma anche in Serie C, viene sottovalutato. Se hai un portiere affidabile, che quando serve mette una pezza con le sue parate e dà sicurezza al reparto, allora questo è un valore aggiunto per la squadra – le parole del neo allenatore sambenedettese –. Per questo io ho sempre preferito affidarmi ad un portiere “anziano”. Qui, però, possiamo contare anche su una coppia di portieri giovani di valore, e questo è importante per avere delle alternative». Il pensiero del mister, però, sembra abbastanza chiaro: la porta della Samb dovrebbe essere affidata a Tobias Knoflach.

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