Orgoglio e umiltà

SAMB, LE OPERAZIONI NELLA
SESSIONE INVERNALE DI MERCATO
L’APPELLO DEL PRESIDENTE: «TUTTI ALLO
STADIO! ABBIAMO BISOGNO DI VOI»

Ha iniziato il girone di ritorno col piede pigiato sull’acceleratore come d’altronde era partita nella tornata d’andata la ritrovata Samb di mister Maurizio Lauro: anzi meglio perché a fronte degli 8 punti dell’andata nelle prime quattro gare, nelle stesse ora i punti accumulati sono stati 10, che permettono ai rossoblù di guidare solitari la classifica parziale del ritorno. Sono invece appaiati nella graduatoria maturata dopo 21 giornate a quel Campobasso, a cui con due pedalate hanno recuperato ben 5 lunghezze, scatenando nuovamente l’euforia (e non stiamo parlando dell’ultima hit di Annalisa) in casa Samb.

Il fortemente voluto e conseguito a corto muso raid del Mancini ha innanzitutto permesso finalmente a Sirri e compagni di infliggere il primo dispiacere negli scontri diretti ad una marchigiana (finora erano stati 3 pareggi e 1 sconfitta), poi nonostante il calcio non proprio eccelso esibito, che ha fatto storcere il naso a qualche palato fine (ricordiamo comunque che sempre di Serie D si tratta…), ha fornito loro maggiore consapevolezza nei propri mezzi, capaci di spuntarla anche quando c’è da battagliare e soprattutto di non cedere in quei minuti finali, troppe volte fatidici per i nostri colori.

Ora con le credenziali di migliore attacco e di squadra meno battuta (2 volte sconfitta contro le 4 di Campobasso e L’Aquila e le 5 dell’Avezzano, che sono le tre contendenti rimaste per la vittoria finale), il periodaccio dicembrino sembra definitivamente alle spalle e l’animo rossoblù, per dirla con Dante, è “come quei che con lena affannata, uscito fuor dal pelago a la riva, si volge a l’acqua perigliosa e guata”. E proprio questo potrebbe essere uno dei punti di forza della rinvigorita (anche grazie ad un buon mercato di riparazione) compagine di Lauro: l’aver già attraversato un duro momento no, sperando di aver appreso quindi la preziosa lezione, per non ricadere prossimamente in tentazione.

Rivisitando quell’ “Orgoglio e pregiudizio” di Jane Austen il motto per la Samb potrebbe essere “Orgoglio e umiltà”: l’orgoglio per aver riacciuffato le redini di un campionato che improvvisamente era apparso imbizzarrito e per le notevoli potenzialità che il gruppo ora annovera, l’umiltà, quella ben mostrata a Fano, per non dare mai nulla per scontato e non sottovalutare assolutamente nessun avversario. A partire dal prossimo, che si chiama Vastogirardi e che fece già soffrire i rossoblù pur vittoriosi (1-0) all’andata, così come fatto col Campobasso, fermato sull’1-1.

I campionati si vincono, più che negli scontri diretti, proprio non perdendo punti per strada contro le cosiddette “piccole”, che a volte possono diventare pericolose pietre d’inciampo. Allora raccogliamo l’invito del presidente Massi: coloriamo come ben sappiamo fare il Riviera di rossoblù, per trascinare Sirri e compagni ad una fondamentale terza vittoria consecutiva in vista di quella pausa, che farà da preludio alla lunga volata finale.

Alessio Perotti

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