Nessuno convince Fedeli: «Non lascio la Samb in mani non sicure»

Quello di lunedì 20 maggio doveva essere il giorno delle scelte, e invece lo scenario per la cessione della Samb potrebbe cambiare di nuovo. Via vai importante negli uffici di Pomezia per il presidente rossoblù Franco Fedeli che avrebbe ricevuto Roberto Felleca e Gianni Paris, mentre sarebbe saltato l’incontro con un terzo interlocutore.


Già, un nome nuovo nella lista e una margherita che aumenta le sue dimensioni. A questo punto ci sarebbe l’imbarazzo della scelta, viste anche le offerte sul piatto. Fedeli ha voluto scremare quelle più concrete per il futuro. Resta comunque viva la possibilità che il presidente resti in carica, qualora nessuna di queste andasse a buon fine. È anche cambiato il Fedeli-pensiero circa l’iscrizione: «Non dovessero cambiare le cose, i tifosi possono stare sicuri, la farò io». In effetti sarebbe ingenuo, da parte di chi ingenuo non lo è, gettare 4 anni di sacrifici (un campionato vinto e tre playoff con alterne soddisfazioni) per una questione legata alla volontà di alleggerirsi dal peso del club. Il numero uno di Viale dello Sport non sarebbe rimasto soddisfatto dai colloqui avuti nel pomeriggio: «Non ci penso a lasciare la Samb in mani non sicure, se le cose stanno così resta a me» ha detto al Corriere Adriatico.


Se tre sono le vie percorribili, va tuttavia ricordato a questo punto che se dovessero esserci ostacoli strada facendo, c’è sempre una quarta con il patron laziale pronto ad inaugurare un lustro alla guida del club rossoblù.

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