Lettera della Curva Nord a Franco Fedeli: «La Samb non è e non sarà mai il tuo giocattolo»


SAMB-RAVENNA 1-2, LA CRONACA

SQUADRA E STAFF IN SILENZIO STAMPA

FEDELI: «NESSUN PROVVEDIMENTO»

«Hai abusato della nostra pazienza, di una società così possiamo fare senza». Lo striscione esposto dai tifosi della Samb nel corso del primo tempo della partita contro il Ravenna è anche l’incipit della dura lettera con cui la Curva Nord Massimo Cioffi si è rivolta a Franco Fedeli. Di seguito ne riportiamo il contenuto.

«Siamo alle solite. Da anni siamo abituati a vivere in questo periodo dell’anno lo stesso copione: il presidente che invoca aiuti economici, un mercato di riparazione ridicolo a spesa zero, i dirigenti che scompaiono lasciando la squadra in balia del proprio destino, i risultati sportivi che faticano ad arrivare e, di conseguenza, il pubblico che perde entusiasmo. Per quanto tempo ancora dovremmo sopportare tutto ciò? È arrivato il momento in cui pretendiamo di avere le dovute spiegazioni. Perché ogni trattativa economica per l’ingresso di nuovi soci fallisce prima ancora di iniziare? Quali sono le reali intenzioni di Fedeli riguardo il suo futuro a San Benedetto? Quali sono le figure che attualmente rappresentano la società in città? Che fine ha fatto il Direttore Generale? È ancora impegnato a contare i palloni mancanti? Purtroppo a San Benedetto abbiamo una lunga tradizione negativa a livello societario e per questo motivo una gestione ordinaria (effettuare l’iscrizione al campionato nei tempi giusti e pagare gli stipendi) può essere vista come straordinaria e un motivo di vanto per il presidente. Ma cosa rimarrà di questi anni di gestione Fedeli quando la sua avventura a San Benedetto giungerà al termine? Sappiamo solo che sicuramente non avremo una struttura di allenamento di proprietà, un settore giovanile ben strutturato e pronto a offrire nuove leve per la prima squadra, un parco di giocatori sotto contratto o un qualunque tipo di programmazione per il futuro. E allora per cosa sarà ricordato Fedeli se non per le sue conferenze stampa al limite del ridicolo, le sue promesse vane, gli insulti alla tifoseria, il completo disinteresse per le sorti del Ballarin, gli esoneri continui dello staff e le sue ripetute minacce di andarsene? La Sambenedettese non è e non sarà mai il giocattolo di Fedeli e se pensa di poter continuare a lungo a comportarsi cosi, ha scelto la città sbagliata: non lo permetteremo più».


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