Samb-Ravenna 1-2: al Riviera l’ennesima sconfitta. I tifosi: «Questa Samb è una vergogna». LA CRONACA


SAMB-RAVENNA 1-2

di Domenico Del Zompo

MARCATORI: 4’pt Miceli, 40’pt Nocciolini, 28’st Mokulu

SAMB (4-3-3): Massolo; Rapisarda, Biondi, Miceli, Gemignani; Gelonese (16’st Cenciarelli), Angiulli, Frediani (23’st Orlando); Volpicelli (23’st Grandolfo), Cernigoi, Di Massimo. A disp. Fusco, Vento, Trillò, Piredda, Carillo, Rocchi, Di Pasquale, Malandruccolo, Panaioli. All. Montero.

RAVENNA (3-5-2): Cincilla; Ronchi (11’st Nigretti), Caidi, Cauz; Zambataro, D’Eramo, Papa, Mawuli, Martorelli (1’st Grassini), Mokulu (38’st Raffini), Nocciolini. A disp. Spurio, Gavioli, Selleri, Mustaccolo, Giovinco, Lora. All. Foschi.

ARBITRO: Bordin di Bassano (Ceolin-Torresan).

AMMONITI: 46’pt Mawuli, 12’st Nigretti, 21’st Cenciarelli.

ANGOLI: 6-4.

RECUPERI: 2’-5’.

NOTE: Serata non fredda, vento assente. Terreno di gioco in discrete condizioni. Samb in completo rossoblù, Ravenna in divisa bianca con innesti rossi.


SAN BENEDETTO DEL TRONTO (AP) – Terza sconfitta consecutiva, una sola rete segnata nelle ultime tre uscite, due punti nelle ultime sei gare. Eppure la sfida contro il Ravenna non era neanche iniziata malissimo. La testata di Miceli sblocca la sfida contro il Ravenna. Una manciata di minuti, tre appena i giri della lancetta. Volpicelli si incarica di battere i primo corner di giornata, esce bene Cincilla ma il possesso resta alla Samb. Non pago, ancora Volpicelli, rimette in mezzo. Riesce malissimo il movimento per l’offiside della retroguardia ospite e Miceli incorna in totale solitudine. L’estremo ospite inizialmente respinge ma un rimbalzo lo inganna col pallone che sfila, lento, oltre la riga. Nonostante il vantaggio acquisito la Samb pare giocare con timore a fronte di un avversario piuttosto modesto. Calamita l’attenzione la Nord. Campeggia a lungo uno striscione: “Hai abusato della nostra pazienza, di una società così possiamo fare senza” estratto di un più lungo comunicato, sempre a firma della Curva Nord Massimo Cioffi, diffuso prima del match. Evidente la presa di posizione della tifoseria sambenedettese nei confronti del presidente Fedeli. Cresce, tornando ai fatti del campo, la formazione di Montero nella seconda metà della frazione. Nell’area giallorossa volano una grande quantità di palloni, ma la difesa di Foschi si districa bene cercando di impensierire i padroni di casa con veloci lunghi lanci su Nocciolini e Mokulu. Cala l’attenzione dei rossoblù però quando a cinque minuti dall’intervallo Zambataro pesca dentro Nocciolini che salta davanti a Gemignani infilando Massolo. Non sembra accusare il colpo la Samb che continua ad attaccare a testa bassa, ma senza grosse fortune rientrando negli spogliatoi coi fischi del Riviera. Il secondo tempo si apre col brivido. Sponda di Mokulu per Nocciolini che supera Biondi in maniera stranamente agevole presentandosi al tiro davanti a Massolo, graziato dall’imprecisione e del barbuto attaccante. Ricambia la Samb grazie ad uno spunto brillante di Volpicelli bravo a superare in dribbling Mawuli. Dal sinistro parte un pallone a metà strada tra un tiro e un cross, che però termina la sua corsa contro i cartelloni pubblicitari. Curioso il caso, piccola parentesi, che riguarda Ronchi. Il centrale ravennate resta a terra dopo uno scontro con Gelonese. Medicato per una copiosa uscita di sangue Bordin prima lo costringe a rientrare da centrocampo, impedendone poi l’ingresso e costringendo un molto contrariato Foschi alla sostituzione. Alza bandiera bianca Gelonese: problemi muscolari per il centrocampista richiamato da Montero, esordio per Cenciarelli. Cambia la Samb: Montero passa al 4-4-1-1 inserendo Orlando e Grandolfo. Non porta grande fortuna il cambio. Alla mezz’ora raddoppia il Ravenna. Traversone basso di Zambataro, liscia Cenciarelli, stoppa Mokulu che con una chirurgica rasoiata batte Massolo. Ospiti che pochi minuti prima avevano già sfiorato sugli sviluppi di un doppio corner con Mawuli pericolosamente vicino alla rete. Agghiacciante il silenzio dello stadio, rotto da “Questa Samb è una vergogna” e una serie di fischi tributati ad ogni errore in campo. Il pareggio passa davanti agli occhi dei rossoblù in campo al 35’. Corner di Di Massimo, Biondi ci prova, ma Cincilla lo inchioda. Sulla ribattuta arriva Orlando ma di nuovo il portiere è protagonista respingendo senza veder neanche partire il tiro.  Finisce così: sesta gara senza vittorie per la Samb che stavolta è costretta a piegarsi ad un Ravenna tutt’altro che irresistibile, ben messo in campo da mister Foschi nonostante qualche problema di formazione. Particolarmente negativi sia la mancanza di concentrazione che l’incapacità di reagire dopo lo svantaggio per una squadra sempre più ombra di se stessa, involuta, stanca e vuota.


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