Il Padova va a Gubbio e c’è Renate-Pordenone: la Samb può guadagnare ancora? ECCO LA 19^ GIORNATA

GUBBIO – PADOVA

Vuole ripartire il Padova, dopo i due pareggi consecutivi per zero a zero che hanno rallentato una corsa che sembrava inesorabile. Per la capolista, però, un impegno tutt’altro che scontato, contro un Gubbio che ha ritrovato i tre punti con il Bassano, ed in casa gioca un calcio piacevole in grado di mettere in difficoltà chiunque. La Samb e tutte le altre inseguitrici avranno le orecchie ben tese a seguire il risultato di questo match, che in caso di esito favorevole agli eugubini potrebbe definitivamente riaprire la corsa al primato.

MESTRE – SUDTIROL
Equilibrio assoluto sulla carta tra Mestre e Sudtirol, con le due squadre che fin qui hanno avuto un percorso identico, con ventuno punti in sedici giornate e differenza reti di +2 per entrambe, che si fronteggiano appaiate al decimo posto in classifica, l’ultimo valevole per i playoff. Il periodo di forma non è dei migliori, con i neroarancio usciti sconfitti dal campo del Santarcangelo, mentre gli altoatesini hanno sciupato molte occasioni nello zero a zero con il Ravenna: vinca il migliore!
VICENZA – ALBINOLEFFE
Una partita delicata quella tra Vicenza e Albinoleffe, con i veneti che hanno trovato un minimo riparo grazie all’ultima vittoria sul Bassano, ma i pericoli sono comunque dietro l’angolo visto il rendimento discontinuo; i bergamaschi, invece, dopo una gran marcia di avvicinamento alla vetta hanno accusato un’involuzione nei risultati, incappando in tre sconfitte consecutive, l’ultima delle quali con la Samb, che ha messo quattro punti tra il proprio secondo posto e l’Albinoleffe: per chi perde sará crisi, mentre una vittoria può ridare un po’ di entusiasmo.
REGGIANA – TERAMO
Riparte da un impegno casalingo la risalita della Reggiana, dopo il pari a reti inviolate di Padova, che ha interrotto la striscia di vittorie. Anche in casa della capolista, però, gli emiliani hanno giocato una buona gara, ed hanno tutte le carte in regola per superare il Teramo, che ha ritrovato ossigeno dopo la vittoria nello scontro diretto con il Fano, ma che in trasferta è stato sempre troppo timoroso. Un successo ospite, che avrebbe del clamoroso, permetterebbe agli abruzzesi di staccare la zona retrocessione, mentre i padroni di casa vogliono i tre punti per la caccia al secondo posto.
FANO – FERMANA
Derby marchigiano tra Fano e Fermana, di importanza capitale per i padroni di casa, per non abbandonare le speranze di salvezza, che dista al momento sette punti. La sconfitta di Teramo ha un sapore ancora più amaro, essendo arrivata all’87’, un minuto dopo aver agguantato il pareggio, contro una diretta concorrente: una mazzata per il morale. Morale invece ritrovato per i canarini, reduci dalla grandissima prova che ha abbattuto il Renate, con tre gol che mancavano da una vita e il ritorno in zona playoff.
RAVENNA – SANTARCANGELO
Scontro decisivo in zona retrocessione, quello che vedrà opposte Ravenna e Santarcangelo, con i padroni di casa che potrebbero allungare il loro vantaggio di quattro punti sugli avversari, e dare uno strappo importante in classifica. I romagnoli vengono da sette punti nelle ultime tre partite, e potrebbero accontentarsi al momento anche di un pari, contro un Santarcangelo che è penultimo con la peggior difesa, ma una gran voglia di risalire, alimentata dall’ultimo successo contro il Mestre. Con una vittoria, gli ospiti renderebbero molto interessante ed equilibrata una lotta salvezza che si delinea sempre di più.
RENATE – PORDENONE
È il big match di giornata a fare da posticipo per questo diciannovesimo turno, l’ultimo del girone d’andata. Il Renate, in crisi di gioco e di risultati, deve assolutamente ritrovarsi, dopo aver visto scappare il Padova e aver subito il sorpasso della Samb al secondo posto. Il Pordenone invece nell’ultimo turno ha strappato un pari contestato proprio in casa dei rossoblù, e vuole ripartire alla caccia del secondo posto, dopo le fatiche in Coppa Italia contro l’Inter, con i ramarri autori di una grandissima prova, sconfitti soltanto ai rigori.
Gian Marco Calvaresi
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