Grassani: «Prolungamento stagione oltre il 30 giugno? Tema molto complesso»


Il tema del possibile sforamento della stagione attuale oltre la data canonica del 30 giugno, termine ufficiale  di chiusura della stessa, sta facendo parlare. Si  è interpellato anche l’avvocato Mattia Grassani, esperto di diritto sportivo il quale ammette che sarebbe un bel problema dal punto di vista normativo :«Se il campionato finisse oltre il 30 giugno? È il tema più complesso di una vicenda complicata. Perché ci sono giocatori alla scadenza liberi, svincolati, e nessuno può obbligarli a continuare a giocare con quella maglia.

Ci sono i prestiti e qui i non obbligati sono due: i calciatori e i club che li hanno prestati. Poi c’è il recinto predefinito delle stagioni sportive, che vanno dal 1° luglio al 30 giugno. Infine c’è l’applicabilità del trattamento retributivo: qual è la retribuzione?

Quella prevista per la stagione seguente o quella “vecchia”? Se ne può uscire con un procedimento che solo il presidente federale Gravina può adottare: proroga della stagione per un periodo strettamente necessario alla conclusione dei tornei col necessario avallo di Uefa e Fifa». 


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