Galiè: «Il calcio minore sopravviverà solo con aiuti dallo Stato e dalle leghe più ricche»


Alceo Galiè, Direttore Generale del Grottammare, guarda alla ripartenza che dà per scontato riguardi la stagione 2020/21 viste le difficoltà che sembrano insormontabili a portare a termine questa. La sua visione è certamente nebulosa: «Facendo una previsione sullo scenario ipotizzabile dopo la ripartenza di tutti i campionati, solo per la prossima stagione 2020/21, penso che le Leghe di Serie A e B non avranno problemi. Dalla Serie C fino alla Terza Categoria, invece, assisteremo ad una inevitabile morìa di tante società che non ripartiranno sia per mancanza di soldi che di motivazioni, altrettanto fondamentali, come la passione e l’entusiasmo.

Ditemi voi con con una emergenza economica di questa portata quale imprenditore voglia investire nel calcio minore a meno che non intervenga lo Stato, con una valanga di soldi a fondo perduto, ma ci credo poco, oppure una sorta di mutualità da parte delle leghe più ricche, per evitare il fallimento del calcio dei poveri che è quello che nel nostro paese Italia svolge veramente e soprattutto una funzione sociale oltreché di sana attività sportiva».


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