Fusco: «Nessun problema a giocare in estate, il problema è la sicurezza»


Ancora alle prese con l’emergenza Coronavirus e ad una settimana dall’inizio della fase 2 illustrata dal Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte il mondo del calcio si interroga su come e quando riprendere l’attività sportiva. Tra i professionisti la sfera più in difficoltà potrebbe essere quella della Serie C, soprattutto per le difficoltà logistiche ed economiche ad applicare il protocollo sanitario che nei giorni scorsi è stato presentato dalla FIGC. In tal senso sarà determinante l’esito dell’assemblea dei club di Lega Pro che si terrà lunedì 4 maggio, quando verranno valutate varie proposte per il completamento (o meno) della stagione 2019/20. Tra queste quella di far slittare il termine del campionato di qualche mese e di completare i vari tornei in estate. «Per noi, come per i calciatori, non c’è nessun problema a giocare in estate – ha detto al riguardo nei giorni scorsi il direttore sportivo della Samb Pietro Fusco, intervistato dal Corriere Adriatico –. Pure a Ferragosto gli uomini di calcio sarebbero disponibili a scendere in campo. Il punto non è questo, che tratta problemi burocratici, perché la nostra disponibilità è indubbia. Il problema riguarda la sicurezza».


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