Fi.Fa. Security URSBT, Laurenzi: «A Bologna un piccolo passo indietro da parte nostra»

La Fi.Fa. Security Unione Rugby San Benedetto incappa nella sconfitta contro Bologna e non dà seguito al successo ottenuto contro Jesi una settimana fa. Uno stop figlio di un inizio in salita contro una squadra fortissima. «Contro Bologna – esordisce coach Alessandro Laurenziè stata  una partita che abbiamo cominciato in maniera troppo leggera rispetto alla squadra che avevamo davanti e infatti siamo andati sotto di 21 punti. Queste sono formazioni esperte che poi non ti permettono di risalire la china.

Questo distacco è maturato perché loro sono stati bravi a mettere in luce quelle che sono le nostre difficoltà difensive e a infilarsi dentro alle stesse. Nel secondo tempo abbiamo cercato di resettare tutto e abbiamo disputato i primi 20 minuti buoni con un buon dispendio di energie.

Soprattutto grazie alla mischia chiusa abbiamo conquistato dei calci di punizione che hanno determinato situazioni che sono poi sfociate in due mete. Purtroppo sul rush finale siamo tornati ad avere una curva negativa sull’impatto e sulle scelte difensive e il risultato si è allargato».

Un passo indietro rispetto alle ultime buone gare?
«In Serie C non abbiamo mai affrontato squadre di questo livello e sì, posso dire che si tratta di un passo indietro rispetto al gioco sullo spazio. Cerchiamo anche di pensare che queste sono partite che ci danno modo di crescere».

Su che aspetto pensate di lavorare in questa nuova pausa?
«Visto che la mischia chiusa va bene, mi piacerebbe dare continuità alla fase di touche che per noi è molto importante e di cui non riusciamo a sviluppare pienamente il potenziale a nostra disposizione. Noi siamo una squadra pesante e pensare di avere qualche avanzamento in quella fase  sarebbe importante».

Quando si tornerà in campo affronterete Viadana
«Sulla carta sembrerebbe un match senza storia visto che si tratta di una squadra fortissima. In questa pausa lavoreremo molto sotto l’aspetto mentale. Dopo avremo Formigine che tecnicamente sembra più alla nostra portata».

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