Fi.Fa. Security Unione Rugby, Spinozzi e la Serie B: «Inizio duro ma venderemo cara la pelle»

La Fi.Fa. Security Unione Samb Rugby sta per esordire nel campionato di Serie B e lo farà al “Mandela” contro una delle formazioni più blasonate, il Bologna. A presentare la gara, ma anche l’intera stagione, è il presidente Edoardo Spinozzi che, però, prima di parlare del prossimo torneo vuole ripercorrere un po’ il suo percorso in questo sport:

«Mi sono avvicinato al rugby nel 2000, si giocava al Ballarin e non esistevano le giovanili. Iniziai subito ad “allenarmi” con la prima squadra ma più che allenarmi ero la mascotte, pulivo gli spogliatoi preparavo borse e materiale per le partite; insomma, anche se nn avevo la mia categoria di riferimento, avevo un ruolo all’ interno di un club e ciò mi rendeva orgoglioso.

Tutte le domeniche ho seguito in tutta Italia quelli che per me erano idoli! Dopo circa un anno iniziano ad avvicinarsi i primi compagni e formiamo il primo nucleo e prende vita la categoria giovanile Under 15.
Da lì a poco il nucleo si allargò sempre di più e partecipammo prima con l’Under 17 poi con l’Under 19 alle finali del trofeo degli Appennini. Nel contempo nelle domeniche libere venivo convocato in prima squadra assieme ad altri 2/3 elementi. Eravamo trattati come fratellini minori amati e stimati da tutti.

All’epoca avevamo uno squadrone, una mischia che faceva invidia alla Serie A ma è mancata sempre qualcosa per fare il cambio di passo. Si arrivava sempre vicino vicino ma poi nulla da fare. Dentro di me germogliava la voglia di portare questa squadra in Serie B e soprattutto di garantire a tutti i bambini che si avvicinano a questo mondo, una categoria propria. Purtroppo come giocatore non sono riuscito a portarli fisicamente in B e allora ho deciso da farlo da fuori dal campo!

Siamo partiti circa 5 anni fa con zero partner, visibilità, appeal, tesserati, progetti scuola. Ovvero abbiamo rivisto totalmente il nostro approccio, il nostro modus operandi e siamo andati. È stato un bel percorso condiviso con atleti, famiglie, sponsor, amici e affini… Il primo obiettivo centrato è stato quello di garantire tutte le categorie dai 5 anni fino alla seniores e poi è arrivata la promozione in Serie B. Sono fiero di aver portato questo club in Serie B non tanto per il risultato sportivo ma perché sono riuscito, insieme ai miei soci, a creare, ripeto, un modus operandi voluto da tutti, bambini, anziani ma anche amministrazione comunale».

Avete ambizioni per questo torneo di Serie B?
«Ambizioni? Non ce ne sono, abbiamo un obiettivo che è quello di rimanere in questa categoria e ce la metteremo tutta. Abbiamo avuto molti cambiamenti rispetto allo scorso anno in quanto alcuni atleti hanno abbandonato ma ne sono arrivati altri da Teramo, Tortoreto e Ascoli che si stanno ambientando e stanno facendo gruppo insieme agli altri che sono qui da quattro anni. Non sarà facile e sappiamo che ci vorrà del tempo».

L’inizio non è dei più agevoli:
«Il calendario, effettivamente, non ci ha detto bene in quanto partiamo affrontando in serie le tre teste di serie. All’esordio arriverà Bologna che lo scorso anno si è ben piazzata e ha fatto una campagna acquisti fuori portata. La seconda giornata ci vedrà di scena a Viadana che ha già una squadra nel Top 10 e quindi sarà piena di giovani che vorranno mettersi in mostra per poter ambire a entrare nella rosa della Serie A. Il trittico si competerà con la trasferta di Firenze contro la Florentia, squadra fisica. Il 6 novembre torneremo a giocare al Mandela contro il Formigine che sulla carta dovrebbe essere una squadra alla nostra portata».

«I ragazzi – conclude Spinozzi – sono molto carichi e si sono allenati moltissimo in queste settimane. Cercheremo di vendere cara la pelle sia in casa che lontano dal Mandela. E’ vero, siamo la matricola del campionato ma non vogliamo stare di certo a guardare. I ragazzi vogliono essere protagonisti seppur mancano di esperienza in questo torneo».

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