Febbre? Vittorio Esposito la fa venire agli avversari

«Non aveva svolto nemmeno uno degli ultimi allenamenti…». Chiare le parole di Ezio Capuano in sala stampa dopo il successo che la Samb è riuscita a strappare in casa dell’Albinoleffe. Successo che porta un po’ anche la firma di Vittorio Esposito. Il Genio, in settimana, aveva saltato tutte le ultime sedute di lavoro per via di un attacco influenzale. La forma del 10 non poteva essere quella dei giorni migliori così il suo allenatore ha deciso di farlo sedere in panchina. Ventitré minuti più recupero, però, sono bastati per fare la differenza: non appena entrato in campo il talento molisano ha scompigliato le carte della difesa di Alvini muovendosi tra le linee e sciorinando giocate d’alta scuola, come quella che ha liberato Bove nell’azione del gol segnato da Miracoli: un numero da circo quello di Esposito, che chiuso in mezzo a tre avversari è riuscito a disegnare una parabola beffarda che ha eluso l’intervento degli avversari ed è terminata sul petto del giovane compagno, poi bravissimo a pescare l’attaccante sul secondo palo. «La Samb ha elemento che possono fare la differenza» ha detto poi nel post-partita l’allenatore dei seriani Alvini. Già, e tra questi c’è sicuramente Vittorio Esposito. Un giocatore a cui possono bastare pochi secondi per cambiare il senso di un’intera partita. Un giocatore che la febbre la fa venire agli avversari.

Redazione

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