Delusioni e speranze. Parla Federico: «Tante scommesse, ma la squadra è competitiva»

Tifosi divisi dopo il termine del mercato. In molti mugugnano per la mancanza di un attaccante di peso. Il d.s. spiega: «Dobbiamo costruire una base attorno alla quale comporre una squadra forte»…

Ci si doveva muovere per tempo ed avere una rosa pronta e competitiva entro l’inizio del campionato, ma la Samb si trova ad affrontare la trasferta in terra maceratese come un cantiere a cielo aperto. Diverse le soluzioni provate in estate da Palladini, tante le piste vagliate fino alle 23 del 31 agosto.

BASE DI PARTENZA – «Stiamo andando avanti costruendo uno zoccolo duro. Molte squadre forti sono partite da questo. Abbiamo una rosa competitiva ricca di giocatori di esperienza. Ci sono giocatori che hanno giocato in Serie A e non è facile garantirsi questi profili. La famiglia Fedeli mi ha permesso di lavorare al meglio e per questo li ringrazio». Una gestione oculata del portafoglio quindi, un occhio al campionato che si deve affrontare e uno al futuro con la volontà di presentarsi ogni anno con una squadra più forte: «Il Presidente vuole continuità e mi trova pienamente d’accordo, devono capirlo i tifosi ed avere fiducia in questa proprietà. Non c’è bisogno di portare a San Benedetto giocatori che non servono, gente tanto per…».

GRANA CURIALE – La chiusa di Federico è dedicata al reparto offensivo, nel centro del ciclone a causa della mancanza di un vero e proprio bomber.«Sono soddisfatto dei nostri attaccanti. Ci si fissa molto su Curiale, ma ci sono stati dei problemi in chiusura di trattativa: pur di venire a San Benedetto ha rinunciato alla corte di squadre molto importanti ed ingaggi alti, poi ha deciso di restare a Trapani convinto di poter far parte del loro progetto, una scelta che, personalmente, non condivido. Sia lui che il suo procuratore sono sempre stati molto aperti e disponibili nei nostri confronti, dispiace perché il suo era il profilo giusto per completare l’attacco. Ora c’è Tortolano e valuteremo il suo profilo perché rispecchia alcune delle richieste del mister». Il d.s. spende poi parole al miele su Alberto Frison: «è un grande giocatore, la Lega Pro gli sta stretta, ma sono contento che abbia deciso di venire qui e si sta riprendendo bene da un periodo non facile».

NESSUN PROCLAMA – Sono i tifosi il bene principale di una squadra e non si può far finta che il loro parere non conti, sopratutto quando c’è una campagna abbonamenti da completare. A monte è giusto dire che la società, al termine dello scorso campionato, aveva garantito che si sarebbe mossa per tempo (e prendendosi tempo) per costruire una rosa competitiva. Di certo si può disquisire sulle sfaccettature del significato del termine “competitiva”, in particolare relativamente alle ambizioni della famiglia Fedeli. Ci si potrebbe accontentare di un posto nei play-off, che da questa stagione vedono ammesse le squadre classificate dalla seconda alla decima (più la vincitrice della Coppa Italia). Per una neo-promossa, assente da diversi anni dal mondo professionistico potrebbe già essere un grande risultato, magari poi navigando a vista nelle tre fasi degli scontri promozione.

Domenico Del Zompo

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