Capuano è poesia: «La gioia nell’attesa, come nel “Sabato del villaggio” di Leopardi»

Cosa si prova quando un avversario colpisce la traversa al 90′ e poi un tuo giocatore segna il gol della vittoria? Meritano di essere riportate letteralmente le parole di Ezio Capuano al riguardo:

«Ne ho perse tante di partite, se la palla del Renate fosse entrata anziché finire sulla traversa ne avrei semplicemente persa un’altra, però sarebbe stato un altro scippo. Quando Stanco ha messo la palla in porta ho fatto una corsa come un bambino. Sembrava “Il sabato del villaggio” di Giacomo Leopardi, dove non esiste la gioia e c’è solo l’attesa: quando la gioia si materializza questa non esiste più, perché l’attesa è la gioia stessa. Rimembrando una delle più grandi opere di Giacomo Leopardi con l’Infinito posso dire così».

Redazione

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