Addio al «blocco Rieti». Sorrentino l’ultimo a lasciare la Samb

C’era una volta il blocco Rieti. Quella di San Benedetto non è stata la prima esperienza calcistica per la famiglia Fedeli, che prima di approdare nella Riviera delle Palme e rilevare la società dalle mani di Gianni Moneti aveva messo le radici a Rieti. In terra laziale il patron del gruppo Elite aveva messo in piedi una struttura (tecnica e societaria) che poi è stata almeno in parte trasferita nelle Marche.

CONTINUITÀ – Per costruire un gruppo vincente come quello che ha sbaragliato la concorrenza di Serie D nel 2015/16 e si è confermato su alti livelli nella stagione successiva di Lega Pro Franco Fedeli ha deciso di puntare elementi di sicuro affidamento. Non è un caso se molti elementi che nel 2014/15 hanno vestito l’amarantoceleste del Rieti si sono poi ritrovati compagni in rossoblù. A distanza di quasi due anni, però, rischia di non restare nessuna traccia di quel gruppo nella Samb che tra poche settimane inizierà il 2017/18.

NON CONFERMATI – L’esperienza sambenedettese è stata avara di soddisfazioni per Paolo Lomasto, Flavio Mattia e Simone Gori, comprimari nel campionato di Serie D vinto sotto la guida di Loris Beoni (anche lui ex Rieti) ed Ottavio Palladini. Stessa sorte, un anno dopo, per il centrocampista Daniele Crescenzo. Tra i non confermati dopo prima stagione della Samb targata Fedeli anche il portiere Pierpaolo Cosimi, il difensore Alessio Tagliaferri ed il difensore Leonardo Casavecchia.

ULTIMI RIMASTI – Colonne portanti dello spogliatoio rossoblù anche nella stagione 2016/17 sono stati Marco Pezzotti, Alessandro Sabatino e Lorenzo Sorrentino: i ultimi due sono andati a scadenza di contratto nell’estate 2017, il terzo ha rescisso poche ore fa e sembra sul punto di sottoscriverne uno nuovo col Teramo. Dei dieci calciatori che hanno formato il cosiddetto blocco Rieti non ne resta oggi neanche uno: la Samb e Fedeli hanno voltato pagina.

Redazione

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