Zona Cesarini ancora amara per la Samb. «Non è la prima volta, problema mentale»


La zona Cesarini si è rivelata ancora una volta fatale per la Samb in terra emiliana. Se in casa della Reggio Audace la formazione allenata da Montero – rimaneggiatissima tra infortunati e squalificati – aveva incassato addirittura due gol (di cui il secondo viziato dal famoso clamoroso fallo sul portiere Fusco) ad Imola ne è stato subito soltanto uno ma è bastato per tornare a casa con un groppo in gola. Occorre più personalità e cattiveria per gestire la fase conclusiva di un match in trasferta ed evitare di subire ingenue ripartenze e magari, come fatto contro Rimini e Feralpisalò, sfruttare efficacemente gli spazi che vengono concessi da avversari in cerca di rimonta. «Non è la prima volta che ci capita una cosa del genere ed è chiaro che c’è delusione – ha detto al riguardo il presidente Franco Fedeli nel corso dell’intervista rilasciata al Corriere Adriatico -. A questo punto devo pensare a che sia un problema mentale».


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