Vigor Senigallia-Samb 3-5, IL COMMENTO: Un 5 maggio diverso, ma comunque esaltante

VIGOR SENIGALLIA-SAMB 3-5, LA CRONACA
MANCINELLI: «VITTORIA CHE PUÒ RIDARCI SERENITÀ»

Stavolta la rimonta la piazza una Samb che non t’aspetti nei confronti di una Vigor Senigallia, che appariva saldamente con la gara in pugno. Proprio nei minuti conclusivi del campionato Sirri e compagni siglano per la prima volta una cinquina, mentre lo scorso anno alla penultima giornata furono i padroni di casa a rifilare la “manita” agli uomini allora allenati da Manoni. Ha ripetuto l’effervescente performance dell’andata uno straordinario Kerjota, autore di una doppietta, compromessa però dalla sciagurata espulsione per un doppio fallo di mani in area ospite di capitan Pesaresi.

Al termine del girone d’andata fu proprio quella con la Vigor la partita, che suggellò definitivamente la crisi della formazione di Lauro, piombata nel giro del mese nero di dicembre dalla prima posizione ad un ritardo di 4 punti dalla capolista Campobasso, che domenica scorsa ha tagliato il meritato traguardo della promozione, raccogliendo anche le sportive congratulazioni da parte della società di patron Massi. Fu sfortunato quel match, che la Samb avrebbe ampiamente meritato di vincere e che invece la vide soccombere (1-3 in rimonta) con la testa di Lauro invocata a gran voce dalla maggior parte della tifoseria. Rimase invece al suo posto il nocchiero rossoblù, confidando nei rinforzi di un mercato invernale, che avrebbe dovuto sistemare le lacune manifestatesi clamorosamente in quel fine 2023 e che invece sono state addirittura successivamente amplificate.

Torna quindi al successo e nuovamente in trasferta la Samb contro una Vigor, che chiude l’annata con quattro sconfitte consecutive: dopo la miseria di 3 punti raccolti in 7 partite è giunto il tourbillon della ripresa a risollevare le sorti della formazione di Mancinelli, il cui ultimo sorriso, con Alessandrini in panchina, risaliva al match di Termoli. Anche lì andarono in gol Martiniello e Senigagliesi ed oggi a loro si sono aggiunti per la prima volta Paolini, che con un pregevole spunto individuale ha fornito un saggio estemporaneo di quel che poteva essere e purtroppo non è stato, e un Barberini, troppo frettolosamente accantonato da mister Lauro, oltre ad un ritrovato Tomassini, che ha fatto 13.

Da sottolineare che la clamorosa rimonta si è materializzata, ricorrendo a quel 4-2-4, abitualmente impiegato nell’ottima prima parte di stagione e poi finito in naftalina per un 4-3-3, che non è mai decollato. È stato un 5 maggio quindi esaltante, anche se sicuramente diverso da quello straordinario di 11 anni fa quando la Samb, espugnando Recanati, vinceva il campionato e proprio oggi aI Bianchelli erano presenti due grandissimi protagonisti di quell’impresa, poi come ben sappiamo purtroppo vanificata: Alex Marini in campo con la Vigor e in tribuna Ottavio Palladini (che quel giorno era squalificato e seguì la gara da una collinetta del Tubaldi).

E chissà che oltre ad un diverso 5 maggio non sia però differente anche il futuro, disastroso nel 2013, magari più roseo stavolta e chissà pure che a fare da trait-d’union non sia proprio Palladini, autore di ben tre promozioni da allenatore (1 dall’Eccellenza e 2 dalla Serie D), oltre a quella da calciatore dalla Serie C2 con mister Rumignani in panchina. Con rinnovato entusiasmo, intanto, la Samb chiude la regular season al quarto posto e domenica affronterà in trasferta l’Avezzano nella semifinale play off.

Alessio Perotti

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