United Riccione-Samb 2-3, LE PAGELLE: Martiniello on fire, Sbardella uomo della provvidenza

UNITED RICCIONE-SAMB 2-3, LA CRONACA
LAURO: «UNA VITTORIA DI CUORE E ANIMA»

COCO                  6
Un suo lancio lunghissimo permette a Martiniello di sbloccare la partita. Sin dai primi minuti, però, non è molto sicuro e preciso nelle sue prese. Le conclusioni di Falou Samb e Caponi sono potenti, ma – soprattutto sulla seconda – opporsi non era impossibile.

ZOBOLETTI        6
Al quarto d’ora scodella in area un bel pallone per Pagliari, anche se le sortite offensive sono meno frequenti rispetto a Fossombrone; compensa con grande attenzione alla fase difensiva sul pericoloso Matteucci.

PEZZOLA            6,5
Attaccante aggiunto sulle palle inattive, nel primo tempo va vicino al gol in ben tre circostanze. Se non sempre riesce a contenere Samb Falou è anche per grande merito dello stesso avversario.

SIRRI                   7
Se Pezzola se la deve spesso vedere con Samb Falou, al cap non va molto meglio con quel volpone di Maio. L’esperto centravanti, però, viene contenuto quasi sempre in maniera efficace. Nella ripresa sfiora anche un clamoroso gol in rovesciata.

PAGLIARI            5,5
Sfiora il gol al 20’, col suo tiro in acrobazia respinto forse con la mano. La sua è comunque una domenica di sofferenza, alle prese con i movimenti di Diodato che spesso gli sfugge. La sostituzione che arriva nel secondo tempo è comunque comprensibile.

TOURÉ                6,5
Più che utile con i suoi interventi in tackle quando c’è da recuperare il pallone, a volte un po’ caotico in fase offensiva. La sua prova è comunque al di sopra della sufficienza, anche se dopo una sessantina di minuti il serbatoio va in riserva.

ARRIGONI          6,5
I suoi piazzati sono veleno che viene iniettato nelle vene della difesa di mister Riolfo, che spesso si salva con una buona dose di fortuna. Costretto quasi sempre a rincorrere nel secondo tempo, anche se un paio di aperture delle sue permettono di guadagnare campo e tempo.

SCIMIA               7
Il guizzo in zona gol gli manca un po’, ma per il resto in fase offensiva ha caratteristiche da grande mezzala, inserendosi coi tempi giusti e leggendo bene le situazioni d’attacco. Grande protagonista nell’azione del provvisorio 2-1.

SENIGAGLIESI    7
Da qualche settimana non è al top della condizione, ma con le qualità che ha può essere comunque determinante: limita le sgaloppate che si sono spesso viste al Riviera, ma ritrova il gol dopo quello all’esordio col Sora. Ed è un gol pesantissimo.

MARTINIELLO   7,5
Il bel pallonetto con cui beffa Rossi gli permette di andare a segno per la terza partita di fila. Oltre a ciò, diverse circostanze in cui si rende pericoloso. Ma quant’è bello se segna Martiniello!

BATTISTA            6,5
Al posto dell’infortunato Fabbrini, nel primo tempo impacchetta almeno un paio di assist dei suoi, frutto di sterzate verso l’interno che lasciano sul posto gli avversari. Dopo l’uscita di Senigagliesi viene accentrato e vede il pallone soltanto da lontano.

TOMASSINI        5,5
Il passaggio di testimone con Martiniello è ormai cosa fatta e, almeno per il momento, i rapporti di forza per una maglia da titolare sembrano destinati a restare tali. Complice un atteggiamento remissivo della squadra, non riesce mai a rendersi pericoloso.

SBARDELLA        8
Il suo ingresso permette agli avversari di guadagnare molti metri, contribuendo a creare i presupposti per il pareggio. Ma di questo non gli se ne può certo fare una colpa. Lui, invece, è arcigno sui contrasti e, soprattutto, segna il gol della provvidenza a tempo praticamente scaduto.

PIETROPAOLO   6,5
Corre, rincorre e attacca sulla fascia; infatti, dalle sue parti nasce la convulsa azione che porta al gol da tre punti. Ci chiediamo, per l’ennesima volta, come mai lo si debba impiegare così poco.

LONARDO          S.V.
Atteggiamento positivo anche per il numero 82, che entra a pochi minuti dal gran gol di Caponi. Non riceve molti palloni giocabili, ma tiene sempre impegnato almeno un marcatore.

BONTÀ                S.V.
Primi minuti dopo la sciagurata gara di Tivoli. Anche lui gettato nella mischia nel caotico finale.

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