Una vittoria da Oscar. Samb-Renate: IL COMMENTO

L’immagine più bella di sabato? L’abbraccio finale tra Miracoli e Stanco, due che teoricamente sarebbero in lizza per lo stesso posto, ma che prima di tutto dimostrano di essere due compagni di squadra, che quindi remano dalla stessa parte. Ma un altro fotogramma da immortalare è la folle corsa di Eziolino Capuano, per tutta la gara sotto la pioggia battente per essere tutt’uno coi suoi, sotto la ribollente Curva Nord dopo la zampata vincente di Stanco. Spezzoni di una pellicola, che ha visto tornare la Samb al successo nel finora avaro Riviera, riequilibrando il bilancio del 2018 (2 successi, 3 pari e 2 sconfitte) e riportando in attivo quello casalingo, che comunque resta piuttosto asfittico (4 vittorie, 6 pareggi e 3 battute d’arresto). E allora al termine di una proiezione, divenuta “thriller” nel finale con la puntuale applicazione della legge “gol sbagliato-gol subito”, visto che siamo proprio alla vigilia della cerimonia degli Oscar, divertiamoci a consegnarne qualcuno in casa nostra. Ovviamente il “miglior film” va a questo Samb-Renate, che come tutte le trame di successo ha avuto un impetuoso crescendo concluso dallo scoppiettante finale. “Miglior attore protagonista” è Stanco, che dà un colpo di spugna a tribolati mesi post-infortunio, con una stoccata che vale tre punti di platino per la Samb e tanto morale per lui. Il “miglior montaggio” va a Di Massimo per l’assist-gol, benevolmente aiutato da una provvidenziale pozzanghera. “Miglior regia” è quella di mister Capuano, che ci aveva sorpreso con il totale cambio del fronte offensivo nella ripresa (questa, vista la quasi impraticabilità del terreno di gioco, poteva magari essere una delle rare occasioni in cui far coesistere Stanco e Miracoli), ma che invece con un inatteso “coup de theatre” e quel pizzico di fortuna, che non guasta mai, alla resa dei conti ha avuto ragione. “Miglior attore non protagonista” alla squadra intera, che come una settimana fa a Santarcangelo è tornata a lottare su tutti i palloni con ferocia e determinazione, credendo sempre, nonostante la difficoltà di giocare la palla, ai tre punti. E così nei titoli di coda dall’orizzonte torna a splendere su San Benedetto un “sole virtuale” con questa “bagnata” vittoria, con il ritrovato provvisorio secondo posto nella giornata del clamoroso tonfo casalingo del Padova per mano dell’audace Teramo di Palladini e soprattutto con il ritorno a casa del nostro caro Luca Fanesi. Applausi a scena aperta!

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