Una prova di maturità: il commento di Alessio Perotti dopo Padova-Samb

Torna a fare gol e punti all’Euganeo la Samb, dove era a secco dall’indimenticabile doppietta con cui Marco Martini nel 2005 spalancò le porte dei play-off, poi persi contro il Napoli. Un pari in casa della capolista non si può certo sottovalutare, ma certo che c’è anche un pizzico di rammarico per la colossale occasione scialacquata nella ripresa. Diciamo che i Marchi in zona gol non dicono bene a Capuano, visto che quelli degli altri segnano anche reti difficili come a Salò e in casa col Gubbio, mentre il centrocampista di casa nostra, peraltro autore di un’ottima gara, se ne è divorato una più arduo da sbagliare che da realizzare. Dopo un avvio alquanto titubante diciamo comunque che ha sfoggiato una prova di maturità la Samb al cospetto di quella che al 90% sarà la formazione, che vincerà il campionato, tornando in quella serie cadetta da cui manca dal 2014. Notevole la qualità esibita per un’oretta da calciatori dai piedi sopraffini come Bellomo ed Esposito, rimpiazzati nella ripresa da Capuano con giocatori più fisici, e da un Miracoli che a testa bassa continua a lavorare e segnare, rispondendo sul campo a critiche talvolta inopportune. Tutto il contrario di un Bacinovic entrato in campo già stanco (senza riferimenti al neoacquisto rossoblù, che ha esordito nel finale) e alquanto annebbiato: fa parecchia rabbia che un calciatore come lo sloveno si stia letteralmente buttando via… Il secondo pari consecutivo, sempre per 1-1 e ancora una volta in rimonta a dimostrazione del carattere tramesso dal mister ai suoi, è anche il secondo in trasferta, dopo quello raccolto contro un’altra big del torneo quale il Renate. Da sottolineare ancora una volta la saldezza della retroguardia rossoblù (anche se un tantino risicata vista la perdurante assenza di Patti), non per nulla tra le migliori del girone, ben assestata sia in mezzo che sulle fasce e ben protetta da Marchi e Gelonese: la cura della fase difensiva d’altro canto è uno dei pallini di Capuano, a cui comunque va dato il merito di aver provato anche a vincerla questa partita e per poco non esserci riuscito. Con l’ex trainer modenese solo una volta, a Salò, la Samb è uscita battuta in 10 partite ed ora è solitaria al secondo posto, un piazzamento in C che fino a pochissimi anni fa appariva davvero utopistico. Al di là del primo posto, che sembra veramente irraggiungibile, considerata anche la notevole campagna di rafforzamento effettuata dai biancoscudati, vista la nuova modalità dei play-off sarebbe veramente prezioso poter lottare per seconda o terza piazza, che daranno notevoli vantaggi nel post-campionato. Allora ci sarà da consolidare questa posizione nell’imminente doppio turno casalingo (fu una doppia vittoria all’andata), anche se contro una Reggiana in grande ascesa e completamente rigenerata sarà un altro durissimo big-match.

Alessio Perotti

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